La squadra oggi si è allenata a Bresseo, assenti Jidayi infortunato e Hochstrasser ancora impegnato con la sua Under 21. Bovo ha preso una buca ed ha subito una piccola distorsione alla caviglia. Si sono visti spesso invertirsi il ruolo Rabito e El Shaarawy, segno di una probabile staffetta domani. Da segnalare anche il ritorno nel gruppo di Vicente.
Le formazioni provate sono state le seguenti: Con la casacca gialla Crespo, Cesar, Portin e Trevisan, Gallozzi, Italiano, Vicente, De Paula, Di Nardo e Rabito. In maglia blu Maresi, Cappelletti, Legati, Renzetti, Cuffa, Ronaldo, Bovo, Drame, Ardemagni ed El Shaarawy.
Dal Canto in conferenza stampa alla vigilia di Padova-Atalanta: “Indipendentemente da Pescara c’è bisogno di trovare continuità, prima ancora di ottenere la prestazione e di conseguenza il risultato sperato. Più che la pressione avvertiamo la voglia di raggiungere un obiettivo particolare. Chi fa questo lavoro deve saperla sopportare soprattutto in una piazza importante come questa. Bisogna essere in grado di adeguarsi in base all’ambiente in cui si è, la pressione non ha mai ammazzato nessuno. Con Atalanta siamo in cerca di conferme dopo Pescara, la squadra deve trovare convinzione per prosieguire il cammino verso la salvezza. leggi tutto…
È cresciuto nell’Atalanta, squadra con cui ha esordito in serie A, prendendosi il lusso di realizzare una doppietta a San Siro a spese dell’Inter. All’ombra del Santo, dove ancora risiede, ha vissuto un biennio d’oro che gli ha nuovamente aperto le porte della massima serie con il passaggio all’Udinese. Con simili presupposti, la domanda a Fulvio Simonini scatta spontanea. Per chi farà il tifo domani sera all’Euganeo?
«Tiferò per il Padova – risponde l’ex attaccante – perché qui vivo e perché ai biancoscudati i tre punti fanno più comodo. Ho comunque ricordi meravigliosi di entrambe le esperienze e resto legato a tutte e due le piazze».
Capitolo Atalanta: «Sono cresciuto calcisticamente proprio a Bergamo dove ho vissuto per nove anni di cui restano solo immagini e sensazioni positive». La più bella risale ormai a venticinque anni: 12 gennaio 1986 l’Inter di Zenga, Bergomi e Rummenigge si arrende per 3-1 in casa con l’Atalanta. Per Simonini due gol: «Il primo è stato di rapina; su un cross dalla destra, io e Ferri ci siamo buttati, Zenga ci ha anticipati, ma poi la palla ha fatto un rimbalzo e io l’ho messa in rete». Più bello il bis, ma nel pieno rispetto della “par condicio”: «Punizione dello svedese Stromberg, io ero sulla destra, ho stoppato, controllato la palla e calciato di sinistro all’incrocio dei pali. E quindici giorni prima avevo segnato anche al Milan». leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970