Dal Canto ci crede: “Eccomi qui al mio posto, avanti tutta!”

PADOVA – Strana vigilia, quella di Alessandro Dal Canto. Un calcolo renale dolorosissimo che lo fa tribolare, che lo costringe a finire sotto i ferri per scoprire che poi l’intervento non è ancora possibile e che il problema può essere soltanto tamponato, il dubbio se andare in panchina o meno e la voglia di esserci ad ogni costo. In serata arriva la conferma. Il tecnico trevigiano sarà al suo posto a Cittadella, determinato a guidare la squadra come al solito, anche nel momento di difficoltà.


Alessandro Dal Canto, innanzitutto una domanda che vorrebbero farle tutti i tifosi. Come si sente?

«Ho passato dei brutti momenti, adesso sto meglio. Ho avuto un calcolo renale che mi ha fatto veramente patire, il problema però non è risolto. Non è stato possibile intervenire chirurgicamente, per adesso è stata adottata soltanto una soluzione tampone in attesa di risolvere la cosa definitivamente»


Sarà in panchina oggi pomeriggio?

«Sì, andrò in panchina»


Una buona notizia davvero. Come vivrà questo derby?

«Il derby è un appuntamento importante, una partita che tutti vorrebbero vivere. Il Cittadella sta bene, l’ho visto giocare a Torino e ha dimostrato di essere in salute e di essere una squadra solida e attrezzata in tutti i reparti. Penso e credo che ci aspetta una partita davvero difficile sotto tutti i punti di vista».


Lo scorso marzo la sconfitta subita dal Padova di Alessandro Calori fu decisiva per la sua promozione in panchina e per tutto quello che successe dopo, con la splendida cavalcata che vi portò a un passo dalla serie A

«Non penso a quella partita, né a quello che è successo dopo. Sono passati sei mesi ed è cambiato tutto, sono cambiate le condizioni, sono cambiati i giocatori di entrambe le squadre, siamo all’inizio di una stagione e nell’altro caso eravamo oltre la metà. I paragoni, in questo caso, non hanno proprio senso».


Mancheranno Donati, Lazarevic e Jelenic per via delle convocazioni con le rispettive Nazionali…

«L’assenza di Donati ci costringe a una soluzione di riserva che, di fatto, non ha alternative. A destra giocherà Legati, mentre per il resto della difesa vediamo. A centrocampo non ho ancora deciso, la composizione del reparto dipende anche dall’interscambiabilità dei vari giocatori. Ad esempio, mancando Bovo, bisognerà pensare a un’alternativa. Vediamo…»


Cacia è pronto per una partenza dal primo minuto?

«Direi che deve lavorare ancora un po’ prima di poter fare una partita intera. Diciamo che non è ancora al top, la nostra intenzione è quella di recuperarlo senza fretta, abbiamo una rosa che ci permette di avere alternative in ogni ruolo».


Fonte | Dimitri Canello per Il Corriere del Veneto