Foschi su Di Nardo: “Le scelte si accettano per il bene comune. Ci saranno altre sorprese dalla Primavera”

«Dal Canto è una persona seria, e molto professionale. Le scelte sono fatte per il bene del gruppo, e tutti devono accettarle». Rino Foschi si schiera con il tecnico. Oggetto della questione, l’esclusione sabato anche dalla panchina di Totò Di Nardo. In tribuna appunto, e con l’umore a terra.
«Di sicuro a nessuno piace stare fuori – prosegue il direttore sportivo – e mi dispiacerebbe se ne venisse fuori un caso. Perchè l’allenatore è giovane, con idee chiare, e lo dimostra partita dopo partita. Dal Canto ha già risposto: una scelta tecnica. E le decisioni sono prese in base all’avversario, a come stanno i giocatori, e li vede in allenamento. Scelte fatte sempre ripeto con grande serietà e professionalità». Aggiunge: «Di sicuro Totò sta attraversando un momento un po’ difficile per tanti motivi. Sabato l’allenatore ha ritenuto opportuno portare Dramè, e il ragazzo ha fatto bene».
Parlerà a Di Nardo? «Io non devo parlare con nessuno. Devo solo stare attento se qualcuno va fuori dalle righe, o altro».
Approposito di Dramè: si aspettava un esordio così positivo? «È con noi da quando Dal Canto è arrivato in prima squadra. E sa come sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Lo vedo molto, molto bene. E mi piace sottolineare che in campo abbiamo avuto contemporaneamente Dramè ed El Shaarawy, due ragazzi classe 1992. Sono queste cose che gratificano il programma di una società».
Andiamo a un altro singolo, anche lui ai box, ma per infortunio: Vantaggiato. Venerdì ci ha detto con tono ironico che rientrerà tra due mesi, mentre correva a parte. «Il suo infortunio si è ridotto da 15 a 8 millimetri, ma ne avrà ancora per un mese, un mese e mezzo. Purtroppo è infortunato. Quando sarà guarito e in grado di giocare, si vedrà».
Ci spostiamo al personale. Il presidente Marcello Cestaro ha dichiarato sabato che le ha già detto di preparare un budget per capire cosa fare in vista del prossimo campionato: «Dico che adesso bisogna pensare alla salvezza, poi si tirano le somme, e del mio futuro parlo a fine campionato. Ma stia tranquillo che sto lavorando per il futuro».
E in tale ottica, un giocatore su cui Foschi vuole puntare è Jerry Mbakogu, che alla Juve Stabia segna con buona continuità: «Sta facendo molto bene, e di sicuro viene a casa a fine stagione. Mbakogu, Dramè… Ci sono giovani interessanti, e anche altri nella squadra Primavera. Dal Canto li conosce tutti. A salvezza acquisita, e se non ci sono altre ambizioni particolari come credo sarà (play off, ndr), può darsi che ci si tolga qualche altra soddisfazione».
Di nuovo un passettino indietro a sabato: successo per 3-1. Soddisfatto? «Una vittoria importantissima. Tre punti che sono tanta roba, perchè dietro marciano tutti. Quindi, bisogna stare attenti. Mi guardo sempre alle spalle». Sempre sul match: «Una vittoria sofferta. Il caldo, lo svantaggio nel primo tempo: non era facile riprenderla. E siamo riusciti prima a pareggiarla, quindi a vincerla. Un’ottima prestazione nella ripresa. Mi fa piacere per De Paula, autore di un grande gol. Ma voglio citare tutto il collettivo, e in prima fila l’allenatore che in quattro gare ha fatto otto punti, e che partite: vittoria a Pescara, a Empoli abbiamo rischiato il successo, il pareggio con l’Atalanta, e adesso tre punti di fronte a una squadra scorbutica come il Portogruaro. Penso che non potesse fare più di così».


Fonte | Il Gazzettino