Marcos De Paula in conferenza stampa a Loreggia prima dell’amichevole di metà settimana è carico:
“E’ un momento un po’ così, la concentrazione non penso sia un problema perché se fosse davvero questo l’inghippo sarei il primo a dire a Dal Canto di non farmi giocare. Lavoro ogni giorno per uscire da questo periodo negativo, il gol mi manca molto, ma arriverà”.
De Paula sorride quando gli ricordiamo i primi applausi ricevuti dal pubblico dell’Euganeo sabato scorso al momento dell’uscita dal campo: “Gli applausi fanno sempre piacere, anche se sinceramente non capisco i fischi delle settimane precedenti. Io do sempre il massimo, poi ci sta che talvolta il periodo possa essere negativo, ma fa parte del mio lavoro e quindi ci possono stare pure i fischi e li accetto senza problemi”. Quanto alla qualità del gioco espresso De Paula evidenzia: “Sono sempre presente nelle azioni, mi rimprovero mancanza di cinismo sotto porta, ma non mi butto giù e ci proverò finché non regalerò una gioia ai tifosi. Le parole del mister e l’incoraggiamento dei compagni fa piacere perché vedono che mi impegno, anche per loro devo sbloccarmi. Mi trovo bene a destra nel tridente, posso giocare da qualsiasi parte lì davanti, sono a completa disposizione del mister e quindi dove mi mette io gioco senza problemi”.
De Paula ribadisce che rifarebbe anche la scelta di venire a Padova: “Sono contento di essere qui, sono stato io il primo a voler scendere di categoria pur di giocare. Non ho deciso come esulterò quando segnerò, prima devo segnare, il resto conta poco. Io sarei un brasiliano atipico? Preferisco divertirmi in mezzo al campo, sono più chiuso ma non vuol dire che sia triste”.




Fonte | Gabriele Fusar Poli PadovaGoal.it