Presentazione Hochstrasser, Foschi:”E’ meglio di Morrone!”

Se Xavier Hochstrasser non aveva ben in mente come può essere il calcio in Italia, di sicuro dalla conferenza stampa di oggi tenutasi in sede del Calcio Padova 1910, deve aver capito che le cose sono abbastanza più passionali che in Svizzera.


La presentazione: Xavier Hochstrasser, classe 1988, soprannominato “Zaza” dice di se stesso: “Mi ispiro a Gattuso per il mio gioco, ho la sua mentalità e mi piace dare tutto in campo. Voglio fare parlare il campo e dimostrare chi sono. Di Padova non conosco molto, non è una città famosa in Svizzera, so che è stata in Serie A e chi ho sentito me ne ha parlato come di una società ambiziosa e seria. Voglio fare cose importanti per questa piazza e guadagnarmi la conferma. Ho studiato italiano 3 anni a scuola, ma sono un po arrugginito (sorride).”
La sua carriera: “A 18 anni lo Young Boys mi ha prelevato dal Servette, è stata la mia prima esperienza professionistica. Ho preso il numero 30 per motivazioni personali che non rivelerò, il 22 che usavo in Svizzera è gia impegnato. Mi piace tirare le punizione e ne ho segnate alcuni in Svizzera”


Rino Foschi precisa: “C’è un problema con l’Under 21, essendo Xavier un titolare, nel caso raggiungessimo la griglia dei playoff a giugno, ma ho gia contattato il ct elvetico. Lui si aggregherà oggi alla squadra nell’attesa del transfert. La trattativa è nata quasi per caso e non ci credevo molto ad inizio mercato. Su di lui c’erano gia Napoli ed Atalanta, ma quando ho notato che non andavano a fondo abbiamo concluso in modo oculato l’operazione. Lo hanno seguito da vicino De Franceschi e Crovari.”
Alle domande provocatorie di Giorgio Borile che lo accusava di prendere in giro la piazza, Foschi non le manda a dire: “Abbiamo anticipato un operazione che avevamo in mente per il futuro, i programmi societari sono rispettati egregiamente, addirittura con la ciliegina di oggi. Morrone è più vecchio e Hochstrasser dimostrerà di essere meglio, è motivato ed ha il futuro davanti. Abbiamo rimediato agli infortuni prendendo il meglio che c’era sul mercato e siamo un punto dai playoff! L’obbiettivo ad inizio stagione era di programmare per tentare la promozione l’anno prossimo e, se ci riusciamo, raggiungere gia questa stagione i playoff, e ripeto, siamo ad un punto.”
Incalzato sulle voci su Italiano e Di Nardo, il ds esplode: “Italiano e Di Nardo fanno parte di questo progetto! Le voci che Italiano vuole andarsene sono fantasie, quando abbiamo chiesto chi voleva essere ceduto nessuno dei due ha detto niente, è normale che chi gioca meno abbia il muso lungo, se non fosse così sarei preoccupato. Dovete smetterla di cercare di mettere tensioni inutili in un gruppo che sta lavorando bene, le scelte di Calori non si discutono. Spesso predilige un centrocampo di quantità che di qualità, ma non è sempre così, bisogna saper leggere le partite”





Dante Piotto