Sala Stampa, Ventura, Dal Canto, Perin e Ruopolo. Cestaro:”Abbiam portato a casa quel che ci spettava”

Sala Stampa.
Marcello Cestaro: “C’era un atmosfera strana, queste sono le cose spiacevoli dello sport. Noi ci siam comportati correttamente, è finita bene per noi, son soddisfatto, sono tre punti meritati. Ho salutato tranquillamente i dirigenti del Torino e anche Abodi. Lui si è sentito parte in causa e ha ritenuto opportuno essere qui. Abbiamo portato a casa quello che ci spettava, rivediamoci sabato con la Nocerina e vediamo di passare bene il Natale. La certezza che la gara sia finita non c’è mai, temo che il Torino farà qualche altro ricorso, ma mi auguro che non ci sia volontà di rivangare ancora qualcosa.”


Perin: “Se la Lega dice che la partita è regolare, questi tre punti valgono. Siamo stati bravi a resistere e nelle ripartenze. La sconfitta di Gubbio? Non si piange sul latte versato, è stato un calo di concentrazione ma pensiamo già al match con la Nocerina. Prima della partita mi sono caricato con Fabri Fibra. Dal Canto? La sua stima è la mia fortuna, così cresco di giorno in giorno. Il Toro si credeva più forte di noi prima della partita eppure è finita 1-0….. Cosa scriverò su Twitter? Che abbiamo avuto due palle così”


Ventura, allenatore Torino: “Su campo è finita così, non entro in merito alla partita, ero in imbarazzo prima e lo sono adesso. Ha vinto il Padova, rimango dell’idea che altre considerazioni andrebbero a intaccare l’immagine della nostra squadra e che in 4 mesi stanno ricostruendo lo spirito del cuore granata che è un pezzo di storia del calcio italiano. Da oggi si pensa alla successiva. La protesta? Non so perché alla fine i miei giocatori abbiano protestato, ero già negli spogliatoi. Ma per fare calcio positivo dobbiamo essere al di sopra di ogni situazione, altrimenti non diventeremo mai una squadra vera. Altri commenti sono difficili da fare. E’ stata la partita più corta della mia vita, quindi concludo qui la conferenza stampa che deve essere la più breve della carriera. (sorride)”


Dal Canto: “Bilancio della stagione finora? Siamo contenti, abbiamo 10 vittorie, forse qualche sconfitta di troppo, siamo vicini alla A diretta, a +7 sui playoff. Dobbiam migliorare sulle sconfitte contro le piccole. Dove non riusciamo a vincere dobbiamo almeno non perdere. Preparare la partita è stato difficile, avevamo tutto da perdere, sopratutto dopo lo scivolone di Gubbio. Dal punto di vista nervoso dovevamo tenere, il rischio era subire le giocate che il Toro riesce a costruire, ho pensato che facendo il 4-4-2 loro potessero essere sorpresi. Abbiamo portato a casa un risultato di prestigio, dopo un lavoro accurato sulle palle inattive. Non ho mai pensato che la partita si girasse in rissa, qualche scaramuccia poteva esserci. Le difficoltà maggiori? Lo stadio vuoto a fine riscaldamento, l’atmosfera non era vera, loro potevano rischiare quello che volevano. Temevo un eccesso di frenesia agonistica. Non è stata facile. A noi premeva finire la partita, poi se il Torino pensa sia il caso di ricorre ad altri gradi di giustizia sportiva sono liberi di farli. I ricorsi ci stanno, le partite sono sempre state interrotte, sono cose che sul calcio succedono. Il primo tempo col Torino è stata una delle nostre migliori partite, poi abbiamo subito il loro ritorno prima del black out. Nel complesso abbiamo fatto una signora gara, contro la Nocerina voglio vedere lo stesso atteggiamento. Non mi piace fare tabelle, è difficile fare calcoli con Nocerina e Ascoli. Hanno entrambe l’acqua alla gola, come il Gubbio, noi non dobbiamo vincere per forza, l’importante è non sbagliare la maniera con cui andare in campo. Noi la partita a Gubbio l’abbiamo fatta, concedendo un gol su errore nostro. Però non c’è stata la cattiveria vista con Sassuolo, Torino, Sampdoria. Non è un caso se perdiamo sempre punti con le squadre in difficoltà. Capire come mai succedono queste cose sarei un genio. Se avessi la medicina l’avrei già usata. Dobbiamo far tesoro dei nostri errori e cercare io di motivarli in modo diverso. La colpa è anche mia che non ho saputo preparali nella maniera opportuna. Da sempre in serie B l’equilibrio è fondamentale, così come le difese. Dobbiamo avvicinarci a una media di 35 gol a fine anno. Sono soddisfatto dei progressi, ma ancora non contento del tutto. E’ presto parlare di mercato, prenderemo qualcuno per migliorare, non per puntellare.”


Ruopolo: “Strano commentare un gol dopo 10 giorni. Hanno provato in tutti i modi a falsare questa partita, ma alla fine sul campo abbiamo dimostrato di meritare la vittoria. Non c’è la controprova, ma sono convinto che avremmo vinto anche nel caso in cui avessimo completato la partita dieci giorni fa. Loro stavano attaccando ed è vero, ma hanno omesso di dire che nel primo tempo non hanno mai visto la palla. Quando vedo granata segno sempre, lo avevo fatto anche a Cittadella. Vuol dire che farò richiesta alla Lega che anche la Nocerina sabato giochi in maglia granata. La Nocerina? Siamo più molli in alcune situazioni, dobbiamo interpretare nel modo giusto la partita di sabato. Il Toro? Una squadra fortissima, per le proiezioni potrebbe addirittura chiudere il campionato a 90 punti, un record.”



Dante Piotto & PadovaGoal.it