In Maremma si gioca 20 minuti e poi si perde 3-1

GROSSETO-PADOVA 3-1


GROSSETO: Narciso, Freddi, Crimi, Vitiello, Caridi(28′ st Alfageme), Turati, Sforzini (44′ st Immobile), Mora, Defendi, Rincon, Soncin (14′ st Papa Waigo). All. Serena. A disposizione. Mangiapelo, Asante, Bruscagin, Petras,


PADOVA: Cano, Crespo, Cesar, Portin, Renzetti, Gallozzi, Ronaldo (20′ st Jidayi), Cuffa, Vantaggiato, De Paula (16′ st Ardemagni), Di Nardo(25′ st Rabito). All. Calori. A disposizione. Menegon, Bovo, Legati, Italiano.


Arbitro: Baratta di Salerno.
Ammonito: Renzetti
Marcatori: 5′ Sforzini, 28′ Vantaggiato, 5′ st Mora, 45′ st Papa Waigo





Il Padova si presenta in Maremma con tante sorprese. Calori se la rischia riproponendo il trio d’attacco che mal si era presentato venerdì col Piacenza, ovvero Di Nardo, De Paula e Vantaggiato. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa in Afghanistan dell’alpino Massimo Ranzani. Brutto l’inizio dei biancoscudati, al 3’ cross di Defendi e colpo di testa di Sforzini alto, l’azione successiva al 5’ su contropiede, Turati dalla destra trova ancora Sforzini che da solo in area insacca di testa, libero da marcature. Crespo alza il braccio cercando un fuorigioco che non c’è. 1-0 Grosseto e gara in salita, il Padova fa fatica ad entrare in partita. Al 12′ ci prova Renzetti a reagire da 25 metri, ma trova Narciso che si allunga sulla sua destra e respinge di pugno. Al 15′ ci prova anche Ronaldo da fuori, cercando di prendere un po di campo. Il gioco continua ad essere appannato, ma il Padova guadagna metri con la dovuta calma. Prima Vantaggiato, imbeccato al 24′ da De Paula tira debolmente, un minuto dopo l’arbitro non ravvisa un rigore a nostro avviso netto su Di Nardo in seguito di un angolo di Ronaldo. Ma al 28′ lancio insidioso di Renzetti, Vantaggiato si infila tra due difensori maremmani e tira su Narciso, la palla torna sui suoi piedi e viene spinta al di là della linea di porta, prima dell’intervento di un difensore. Il guardalinee convalida, è il meritato pareggio. Il gol galvanizza il Padova, con De Paula che al 32′ ci prova da fuori, senza fortuna. Al 36′ Cesar di testa su calcio d’angolo trova un miracoloso Narciso che gli impedisce di esultare. Finisce in pareggio la prima frazione.


Nella ripresa, nuova doccia fredda: al 3′ punizione magistrale di Mora che a venti metri manda la palla sopra la barriera che si insacca alla spalle del tuffo disperato di Cano. Al 15′ esce l’ex della gara, Soncin ed entra il senegalese Papa Waigo, mentre nei nostri esce De Paula ed entra Ardemagni. Quattro minuti dopo Jidayi rileva un nervoso Ronaldo. Al 25′ Rabito subentra a Di Nardo e Alfageme a Caridi, ma il Grosseto è chiusissimo e si paventa l’ennesima prestazione nebbiosa da trasferta. I padroni di casa posizionano otto giocatori dietro la linea della palla e ovviamente gli spazi sono con contagocce; sembra di vedere la partita fotocopia contro il Piacenza. Al 37′ due punizioni senza esito di Vantaggiato, sono le poche emozioni che rimangono alla gara. Al 43′ Cuffa riceve un ottima palla davanti a Narciso, ma viene anticipato da Rincon, l’arbitro non ravvisa nemmeno l’angolo, subito dopo entra Immobile per Sforzini, autore del gol del vantaggio. Al 90′ Cesar mette la pietra tombale sulla gara e su un secondo tempo orribile, si addormenta su un passaggio innoquo di Cano e si fa soffiare la palla da Papa Waigo che insacca il 3-1.


Dopo un inizio disastroso e impaurito, il Padova ha preso coraggio e ha provato a rimontare con calma il gol del vantaggio di Sforzini a freddo che poteva tagliare le gambe a chiunque. Invece i biancoscudati hanno guadagnato metro su metro prendendo sempre più coraggio, sfortunati sull’azione del rigore non assegnato, ma fortunati subito dopo con il gol di Vantaggiato che così va in doppia cifra. Non paghi, hanno dominato gli ultimi 20 minuti del primo tempo, ma nella ripresa un eurogoal di Mora rimette in salita la gara. Sintomo di mancanza di carattere, come di chiari errori del mister, costretto nella ripresa a correggere le punte, togliendo De Paula per Ardemagni e Di Nardo per Rabito nella speranza di riacciuffare la gara. Quando la partita viene addormentata dai maremmani, il Padova si scioglie come neve al sole non riuscendo a costruire e servire le punte a dovere, con l’aggravante di addormentarsi a fine gara con l’errore ridicolo di Cesar. Ennesima sconfitta in trasferta, ennesimo tentativo di capirci qualcosa provando ancora di rimischiare le carte in tavola da parte di Calori, ma ennesimo risultato negativo. Ora il punto è 1 in 4 partite con squadre alla nostra portata, e zona retrocessione pericolosamente sempre più vicino. Ma ciò che più lascia perplessi è il gioco che manca da sempre più partite, e con esso ora anche il carattere, le idee, un spiraglio di speranza ora che affronteremo il Siena sabato e successivamente il derby di Cittadella e a Pescara.







Dante Piotto