21^ Giornata
08/01/2011
PADOVA-TORINO 1-1

Nebbia Sull'Euganeo

Con l’arrivo del Torino all’Euganeo, per il Padova inizia il percorso che lo porterà a capire le sue vere ambizioni stagionali. Percorso che doveva iniziare con la trasferta di Livorno, ma che il rinvio prenatalizio causa neve sposta ad oggi. Con il mercato alle porte e la lunga pausa lasciata alle spalle, Padova e Torino affrontano il posticipo su un campo caratterizzato dalla scarsa visibilità per nebbia e da una condizione fisica ancora influenzata dalla pausa, nonostante il ritiro nei caldi lidi di Malta dei biancoscudati.
La partita inizia con un minuto di silenzio (“sporcato” dall’inciviltà di alcuni supporters granata) in ricordo di Enzo Bearzot e Matteo Miotto, militare freddato in Afghanistan per mano di un cecchino. La formazione del Padova mostra subito due sorprese, Italiano in panchina lascia il posto a Jidayi ed El Shaarawy rientra dopo il lungo stop. In difesa si rivede Cesar vista l’assenza di Portin. L’arbitro Stefanini di Prato sbaglia nei soli 10 minuti iniziali quattro segnalazioni clamorose tutte a favore dei granata, inimicandosi l’intero stadio. All’11’ Succi ci prova da fuori, ma a parte questo la partita non decolla mai. Il piccolo faraone incanta gli infreddoliti presenti con colpi di tacco e la sua consueta classe, Gallozzi si fa vedere spesso per buona volontà e importanti percussioni mal gestite dalla squadra, Vantaggiato ci prova su punizione, deviata e parata in modo felino da Bassi al 26’. Ci provano Bianchi al 37’ e Sgrigna su percussione personale un minuto dopo a prendere in mano la gara, prima dell’oramai consueto forcing biancoscudato prima dell’intervallo che purtroppo non ha buon esito con le indiavolate percussioni di Gallozzi e la mancata realizzazione di El Shaarawy su cross di Renzetti.

La ripresa parte subito male con l’arbitro che non assegna un rigore a Vantaggiato atterrato in area da Di Cesare e con il faraone costretto a lasciare il campo al rientrante Totò Di Nardo tra gli applausi. Per lui una piccola contrattura. Al 9’ e al 15’ Succi dimostra di non essere in giornata di grazia, mancando la conclusione o facendosi recuperare da uno strepitoso Ogbonna. Al 17’ Vantaggiato ci riprova su calcio di punizione facendosi deviare la conclusione in angolo. Renzetti in questa fase della gara si da un gran da fare, trovando per una coppia centrale rocciosa e a tratti insormontabile come Ogbonna e Di Cesare, vero perno portante di tutta la gara. Al 25’ però, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Legati si ritrova con la palle rimpallata sulla schiena, tiro a botta sicura e gol del vantaggio, primo stagionale e in maglia biancuscudata per il difensore scuola Milan, già andato vicino a Siena alla prima gioia stagionale. È il vantaggio a suo modo meritato per quello visto fino a quel momento. L’orgoglio Toro non manca però di arrivare di li a poco, prendendo il dominio dell’incontro nei successivi 7 minuti. Bianchi arriva alla conclusione in due occasioni di testa, sfiorando il pareggio. Ma l’1-1 è questione di minuti, quando sempre Rolando Bianchi inventa con un pallonetto di esterno che scavalca l’immobile Cano, l’eurogol di giornata. Al 35’ l’unica sbavatura di Ogbonna non viene sfruttata da Vantaggiato che manca la marcatura anche al 37’ sull’ennesima punizione. Carambola di cambi con Italiano che subentra a Succi e Stevanovic che rileva Lazerevic. Ma gli ultimi minuti, sia per la scarsa vena realizzativa dell’accoppiata Vantaggiato-Di Nardo, sia per la difesa attenta torinista, sia per la scarsa potenza delle due conclusioni da fuori di Italiano, la gara finisce con un pareggio tutto sommato giusto.

Il Padova non è più frizzante come ad inizio campionato tra le mura amiche, davanti c’era il Torino che ha attuato una difesa perfetta con i due centrali raramente in difficoltà. Gallozzi si danna anima e corpo, facendosi trovare dappertutto a recuperare palloni e a ripartire in velocità, manca forse ancora l’ultimo passaggio per essere completo al 100%. Ottimo il ritorno del faraone, che ha dimostrato colpi di classe nonostante sia in visibile ritardo rispetto ai compagni. Incomprensibile la brutta giornata di Vantaggiato, mai pericoloso o incisivo, comprensibile qualche indecisione di Succi venutosi a trovare a concludere solo di sinistro; in fondo finora il pubblico dell’Euganeo è stato abituato molto bene. Da sottolineare in difesa, più che il gol straordinario di Bianchi (seppur ai più attenti ricordasse un indecisione di Cano contro il Lumezzane alcuni campionati fa) l’arrendevolezza post vantaggio che ha portato il Torino alla conclusione per 3 volte in 7 minuti fino all’inevitabile pareggio. Non intervenire nel mercato alle porte per coprire meglio la retroguardia sarebbe un errore che si pagherà a caro prezzo. Il Torino visto oggi è una squadra atipica per mister Lerda, niente bel gioco, solidità difensiva e potenza sulle fasce, un attacco troppo condizionato dalle giocate singole di Bianchi e Sgrigna rispetto alla coralità delle azioni. In quest’ottima, ottima la prova del nostro centrocampo, con Jidayi sempre a sporcare le ripartenze in contropiede del Toro. Il mercato anche qui potrebbe rivoluzionare la rosa così come l’esito del campionato finora deludente. Non è infatti da Torino venire all’Euganeo e giocare per il pareggio, fa specie inoltre che il reparto migliore stasera sia stata la difesa.

Migliori in campo: Gallozzi per il Padova, Ogbonna per il Torino

Migliori in campo: Gallozzi/Ogbonna

PADOVA-TORINO 1-1

PADOVA: Cano; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Gallozzi (44′st Cuffa), Jidayi, Bovo; El Shaarawy (8′st Di Nardo); Vantaggiato, Succi (40′st Italiano)
A disp: Agliardi, Cappelletti, Trevisan, Filippini. All.: A. Calori
TORINO: Bassi, Rivalta, Di Cesare, Ogbonna, Garofalo, De Vezze, De Feudis, Lazarevic (40′st Stevanovic), Belingheri (14′st Gasbarroni), Sgrigna, Bianchi
A disp.: Morello, Obodo, Zanetti, D’Ambrosio, Comi. All.: F. Lerda
Arbitro: Stefanini di Prato
Ammoniti: Di Cesare, Rivalta, Sgrigna, Renzetti

Marcatori: 25′st Legati, 30′st Bianchi

Dante Piotto