Il protagonista della conferenza stampa odierna è Daniele Cacia.
Sulle condizioni fisiche: “Sono contento di essere rientrato, sono stato fuori un po’ troppo e ho sofferto fisicamente ma anche mentalmente. Devo riguadagnarmi il posto, non sono al 100%”
Sulla lunga squalifica: “So di aver sbagliato e ho pagato a caro prezzo. In marcatura i complimenti non ce li si fa mai, ma ho fatto un gesto sciocco… E poi in queste cose sono sempre molto furbo perché ogni volta lo faccio con l’arbitro a due metri!”
Sul mercato: “Noi giocatori siamo sempre sull’attenti perché può essere che ti puoi spostare per un motivo o per l’altro… Era nata la possibilità di Siena, e penso che ad un calciatore di 29 anni faccia piacere andare in A, ma non si è concretizzata. Se andava in porto andavo via e avrei fatto una nuova avventura per la mia carriera visto che sto “invecchiando”, ma sono rimasto e sono contentissimo di ciò! La Sampdoria? Sono tanti anni che io e Iachini vogliamo riavvicinarci, ma era quella del Siena la pista maggiore…”
Su Dal Canto: “Non ho mai avuto problemi con lui, ho il massimo rispetto per lui ed accetterò sempre le sue scelte, contento o non contento…”
Sui gol: “Ne ho fatti sei, stavo ripensando proprio ieri che sono in ritardo sulla tabella di marcia… Segnare è il mio pane quotidiano, e devo ricominciare a farlo per me stesso ma soprattutto per il Padova, perché davanti corrono…”
Sul gesto di stizza col Cittadella: “Avevo della terra sotto le scarpe, ho trovato il cartellone pubblicitario e l’ho usato per toglierla…”
Sull’attacco: “Se fossi andato via era anche per l’abbondanza… Per il mister è sempre un bene avere molte scelte, mentre io ho bisogno di continuità altrimenti il rischio è che possa entrare in crisi, ma il mio auspicio è che ciò non accada! L’ho dimostrato nei primi mesi qua a Padova che se sto bene posso fare la differenza, quindi devo ritrovare il prima possibile la forma fisica e la continuità…”
Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it