Superlavoro per Salvatori fra comproprietà, prestiti, opzioni, ritorni e addii.

PADOVA – Una svolta netta rispetto al passato. Niente più attese infinite, tentennamenti, situazioni che si protraggono oltre ogni ragionevole limite. Il nuovo corso del Padova, che ha convinto ed entusiasmato anche il presidente Marcello Cestaro, ha già messo tre punti fermi per la prossima stagione. Il neodg Luca Baraldi, che deve ancora ricevere l’investitura ufficiale dal cda del club, ma che sta lavorando con una rapidità e una determinazione che non si vedevano da tempo a queste latitudini, ha già scelto direttore sportivo (Fabrizio Salvatori) e allenatore (Fulvio Pea). La scelta dell’ormai ex tecnico del Sassuolo, che ha firmato domenica pomeriggio un contratto annuale con il Padova, è arrivata in modo quasi naturale. La promozione della Sampdoria ha fatto diventare fuori portata l’ingaggio di Gianluca Atzori, Rolando Maran è passato al Catania, Eusebio Di Francesco si sarebbe dovuto liberare da un contratto con il Lecce e, in ogni caso, è sempre stato un’alternativa, mentre Andrea Mandorlini ha deciso di rimanere a Verona, respingendo le lusinghe di Marcello Cestaro, che per lui ha sempre stravisto anche dopo la sua partenza da Padova e che ha tentato più volte di riportare alla guida del club biancoscudato. L’arrivo di Pea, un allenatore pragmatico, che regala solidità e affidabilità alle sue squadre e che predilige il risultato prima di ogni altra cosa, ha già lanciato qualche idea per il prossimo futuro. Ovviamente cercherà di portarsi dietro qualcuno dei suoi pupilli e il primo obiettivo si chiama Carl Valeri. Il centrocampista australiano si trova in questi giorni in ritiro con la sua Nazionale ed è un pupillo di Pea: «Pea e Valeri hanno ottimi rapporti – ammette il procuratore Luca Urbani – e pensate che questa pista era già aperta prima dell’arrivo del nuovo allenatore a Padova. È chiaro che Carl a Padova verrebbe molto volentieri, fermo restando che c’è anche la richiesta del Bologna e che vogliamo capire se per caso si possa aprire questa pista. Ma Padova, anche per la presenza di Pea, sembra quasi un approdo naturale per Valeri». Oltre all’australiano, il Padova vorrebbe anche Gianluca Sansone, ma in questo caso le difficoltà per un’eventuale fumata bianca sono moltissime e le possibilità ridotte. Prima di tutto ci sono le richieste di almeno tre club di serie A, fra cui Genoa, Chievo e Siena, senza dimenticare la volontà del giocatore di privilegiare al massimo la possibilità del salto di categoria. Stesso discorso per Boakye, che ha mercato nella massima serie e che difficilmente potrà essere raggiunto. Intanto Bovo è vicinissimo al passaggio allo Spezia, mentre nei prossimi giorni Salvatori incontrerà il Genoa per le comproprietà di Lazarevic e Jelenic e il Milan per quella di Osuji. La Juve Stabia, nel frattempo, pensa proprio a Lazarevic per rinforzare il centrocampo e ha già versato i 300.000 euro necessari per il riscatto della comproprietà di Jerry Mbakogu, che vorrebbe rimanere a Castellammare. Il Padova può esercitare il controriscatto per il cartellino dell’attaccante aggiungendo 200.000 euro e sta valutando il da farsi, considerato che Mbakogu ha già espresso il desiderio di rimanere alla corte di Piero Braglia. Torneranno alla base Vicente e Raimondi, mentre potrebbero tornare di attualità Cesar come chioccia del gruppo e soprattutto Marcos De Paula, reduce da un grave infortunio e pronto a rimettersi in pista. Per lui Padova rimane una prima scelta, dopo la positiva esperienza interrotta nel giugno dello scorso anno.

Fonte | Corriere del Veneto