Ci sono voluti oltre quattro mesi di indagini, ma adesso finalmente ci sono i primi punti fermi. La partita sotto inchiesta è Portogruaro-Crotone del 29 maggio 2011, l’ipotesi accusatoria molto precisa e circostanziata. Il procuratore federale Stefano Palazzi, nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse in corso Roma e relativo al filone d’inchiesta della Magistratura di Napoli, ha formulato le proprie richieste alla Commissione Disciplinare per le pene afflittive da comminare a tesserati e squadre coinvolte nell’inchiesta. Il match del Mecchia terminò con il risultato di 3-2 per i calabresi, in un momento del campionato in cui il Portogruaro era già matematicamente retrocesso in Lega Pro. Palazzi ha chiesto tre anni di squalifica per l’ex allenatore veneziano Andrea Agostinelli, tre anni per l’ex preparatore dei portieri David Dei, tre anni e nove mesi per Silvio Giusti (ex Chievo), il quale è accusato di aver raccolto informazioni per scommettere proprio sul’esito finale di quella partita. Palazzi ha poi chiesto 2 punti di penalizzazione e 10 mila euro di ammenda per il Portogruaro da scontare nell’attuale stagione per responsabilità oggettiva e un punto di penalizzazione per il Crotone (per responsabilità presunta). L’ex portiere del Portogruaro Claudio Furlan ha scelto il patteggiamento della pena a due anni, 4 mesi e 20 giorni di stop. Le sentenze di primo grado alla Commissione disciplinare dovrebbero arrivare già entro il 20 dicembre e comunque prima del nuovo anno. Aniello Cutolo, che era stato ascoltato in estate da Palazzi, non è nemmeno stato deferito e può dunque considerarsi a tutti gli effetti pulito da ogni sospetto a suo carico. La conferma di una buona notizia già trapelata in occasione dei deferimenti, in cui il nome dell’attaccante biancoscudato non c’era.
Fonte | Dimitri Canello per Corriere del Veneto
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