L’attaccante Davide Succi non è stato riscattato dal Padova e farà ritorno al Palermo. La sua, però, sarà solamente una tappa di passaggio: il giocatore, infatti, ha molto mercato, soprattutto in Serie B. Contattato da reterete24.it, il d.s. del Padova, Rino Foschi, ha spiegato i motivi del mancato riscatto e non ha chiuso completamente le porte in faccia al centravanti bolognese: “Non abbiamo riscattato Succi, ma era logico che ciò accadesse. Il giocatore ha avuto un infortunio importante e dovremo vedere come evolve la sua condizione fisica. Fermo restando che le porte per lui al Padova non sono assolutamente chiuse, e potremmo riparlarne più avanti”.
Il Padova è tornato alla carica per Roberto Guana. La notizia arriva direttamente attraverso la bocca del presidente Maurizio Zamparini. Il centrocampista, in comproprietà tra Palermo e Chievo Verona, leggi tutto…

Dal Canto è sicuro di allenare il Padova per altri due anni, ma l’annuncio ufficiale difficilmente potrà essere fatto prima dell’ammissione al Corso di Coverciano, per rispetto delle regole. Il settore tecnico della FIGC si pronuncerà comunque entro la settimana prossima. Potrebbe dunque essere annunciato prima Foschi, poi Dal Canto. Anche se ormai si tratta di una formalità per entrambi. Il tecnico avrebbe chiesto la conferma di Cesar e Legati. leggi tutto…

Probabilmente non arriverà neppure oggi la fumata bianca e cioè il prolungamento del rapporto con Rino Foschi. Ieri il diesse biancoscudato non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma la situazione è in costante evoluzione dopo la “tregua” raggiunta l’altra sera prima della festa al Pedrocchi nei rapporti tra il direttore sportivo e la vice presidente Barbara Carron. Che proprio ieri è intervenuta nella sua bacheca Facebook, con le seguenti parole: «Cari tifosi, non voglio più leggere in giro “Sto con Barbara”, o “Sto con Rino”. Stiamo con il Padova perchè io e Rino siamo il Padova». Un’ulteriore apertura nei confronti del diesse, che fa seguito alle parole rilasciate martedì sera alla cena della squadra da “Pe Pen”: «Moglie e marito litigano, giusto? E allora, tutto a posto». leggi tutto…

FOSCHI: Nel primo pomeriggio di oggi spunta un’ipotesi sul futuro di Rino Foschi, che potrebbe rimanere a Padova con un prolungamento a cifre importanti offerto dal presidente Marcello Cestaro. L’imprenditore vicentino conta di trattenerlo offrendogli un contratto biennale e, dopo questa proposta, il ds sarebbe sul punto di accettare. Stiamo a vedere se questo sarà l’epilogo che, comunque sia, avverrà a stretto giro di posta. La decisione entro la giornata di domani, Cestaro non vuole altri ritardi.

VANTAGGIATO: Entro martedì bisognerà trovare una soluzione per la comproprietà fra Parma e Padova, che non può più essere rinnovata: leggi tutto…

Oltre 2000 tifosi ieri sera sono accorsi al Pedrocchi per dare l’ultimo abbraccio alla squadra. Non sono mancati momenti a sorpresa, come la presenza del d.s. Rino Foschi e il brindisi con la vice presidentessa Barbara Carron e il presidente Marcello Cestaro. Pace sancita? Staremo a vedere.
Queste alcune dichiarazioni raccolte da PadovaGoal durante la festa.
Italiano: “Dispiace non essere riusciti ad andare in A, abbiamo sputato sangue ma non ce l’abbiamo fatta. L’anno prossimo dobbiamo ripartire per puntare al grande salto”
Dal Canto: “Quello che hanno fatto questi giocatori non può cancellarlo nessuno, è a loro che va l’applauso più grande”.
Cestaro: “Questi 25 leoni ci hanno messo il cuore ma purtroppo non ce l’hanno fatta, però sono stati grandissimi! Siamo dispiaciuti ma contenti di aver fatto di tutto e di più per la città ed i tifosi. Questa squadra era già da serie A, fosse partita così dall’inizio del campionato ce l’avremmo fatta. Foschi ed i loro collaboratori sono gli artefici di questa cavalcata, Rino ha la manina magica per trovare i giocatori… E vediamo se riusciamo a sistemare lo stadio!”.
“Roger” Rabito, saluta: “Mi avete dato tantissimo in questi quattro anni, vi porterò per sempre nel cuore ovunque sarò l’anno prossimo”. leggi tutto…

Nella giornata di oggi la comitiva dirigenziale del Calcio Padova ha visionato tre diverse località per il ritiro precampionato. In ordine di preferenza, il Padova vorrebbe Folgaria, ma c’è il problema di un concomitante ritiro di una squadra greca che potrebbe ostacolare la fumata bianca. Probabile che la scelta cada sull’Hotel Vittoria, già utilizzato in passato dal Torino quando Foschi era direttore sportivo del club granata. Le alternative sono Dimaro, località molto gettonata del Trentino e già sede del ritiro precampionato del Napoli. In questo caso è probabile che tale soluzione venga esclusa anche per motivi di ordine pubblico, visto che i rapporti fra le due tifoserie non sono certo idilliaci. Infine, c’è la terza opzione, quella più lontana sotto il profilo geografico e cioè Cles, in Val di Non. Niente da fare, invece, per Villabassa, considerata la presenza contemporanea dell’Italrugby nello stesso periodo. leggi tutto…

Rino Foschi annuncia l’addio al Padova, una bomba in qualche modo attesa fra smentite e controsmentite ripetute avvenute nel corso delle ultime settimane: “Me ne vado per colpa della signora Carron e di un quotidiano, il Mattino di Padova, che tramite il suo caporedattore Leandro Barsotti mi ha sparato contro articoli ignobili per lunghe settimane. Mi dispiace, saluto Padova ed è bene che tutti sappiano il motivo per cui al 99,9% non resterò qui”. A Foschi chiediamo se andrà all’Atalanta: “All’Atalanta, al Bologna o dove mi lasceranno lavorare, intanto volevo che si sapesse perché, scrivetelo a caratteri cubitali. Ci sono cose che mi hanno fatto molto male, sono state dette bugie e cose infamanti dal Mattino con la collaborazione della vicepresidentessa. Io sarei rimasto a Padova, ma non ho mai digerito le cose miserabili che sono state scritte. Qui c’è un progetto da mandare avanti e da proseguire con dignità. E pensare che le cattiverie che sono state scritte nascono dalla vicepresidentessa mi fa stare male. E’ vero, ho avuto problemi con Stefano Edel, ma sono cose che si possono superare. Ho sbagliato a reagire in quel modo perché ho avuto un momento di debolezza, ma sentite e leggere certi articoli imbeccati dalla vicepresidentessa, che dovrebbe appoggiarmi e non certo attaccarmi, fa male”.
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Rino Foschi, a bruciapelo: ce la facciamo? «Io ci credo, perchè credo nel lavoro che abbiamo fatto soprattutto in questa parte finale di campionato. Con l’avvento di Dal Canto è stata una cosa straordinaria».
Con Torino e Varese la squadra aveva due risultati su tre. Questa volta bisogna solo vincere: «Qui ne abbiamo solo uno su tre. Siamo un po’ stanchi, e anche un po’ sfortunati. Giovedì meritavamo un gol con il Novara: abbiamo fatto noi la partita, con un possesso palla del 70 per cento. Davanti avevamo una squadra tosta, che fa un buon palleggio, ma che per sette undicesimi è stata sempre dietro la linea della palla. E allora fai fatica a segnare».
Ma appunto c’è il ritorno: «E dobbiamo tenere concentrazione e serenità nella testa come oggi. E ci vuole un pizzico di fortuna».
I precedenti sono comunque incoraggianti: 0-0 all’andata all’Euganeo con la Pro Patria nei play off di serie C1 nel 2009, identico punteggio con la Triestina nei play out cadetti un anno fa. Sappiamo tutti poi come è andata a finire: «E io sono un po’ scaramantico. E allora, tutto fa brodo… Ma soprattutto credo nei ragazzi. Li vedo in faccia, negli occhi, vedo come l’allenatore prepara le partite. E alla fine il lavoro paga sempre. Quindi dico che abbiamo molte possibilità di fare il salto». leggi tutto…

Un segnale ben preciso arriva oggi da Bergamo. Un segnale che gli addetti ai lavori hanno subito decodificato e che ben fa comprendere come il futuro di Rino Foschi non sarà più all’Atalanta come trapelato più volte nelle ultime settimane. Stefano Colantuono, infatti, ha firmato un rinnovo biennale col club orobico, contrariamente all’indicazione dell’attuale ds biancoscudato che, per accettare l’offerta di Antonio Percassi, aveva chiesto l’allontanamento del tecnico romano. E chissà, può darsi che ci sia di mezzo anche la vicenda scommesse in questo improvviso stravolgimento in una delle vicende più complesse degli ultimi mesi a Padova e dintorni. L’Atalanta, infatti, è coinvolta molto più di altre società nella vicenda che ha portato Cristiano Doni ad essere ufficialmente indagato dalla Procura di Cremona e altri 16 persone agli arresti. leggi tutto…

Rino Foschi in esclusiva a Padova Goal sul caso scommesse e sul possibile coinvolgimento di Padova-Atalanta nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Beppe Signori e di altre 15 persone e in cui risulta indagato Stefano Bettarini:
“Ho letto con stupore stamattina la Gazzetta dello Sport – spiega Foschi – ma siamo tranquillissimi, anche perché non ci è stato comunicato nulla e siamo del tutto estranei a questa vicenda. La segnalazione ai monopoli di stato partì per un flusso anomalo di giocate sul segno “x”, ma non ci fu nulla. Non so nemmeno cosa sia un’agenzia di scommesse, non ho molto da dire, se non che il Padova non c’entra nulla. Né io né i miei collaboratori, né i giocatori hanno nulla da temere da questa situazione”.

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Mattinata molto calda a Bresseo, non solo per la temperatura, non solo per la posta in palio per la partita di domani. Il ds Rino Foschi ha avuto un acceso diverbio con il cronista de Il Mattino di Padova Stefano Edel in due occasioni distinte. La prima nella zona riservata alle intervista, prima dell’intervista al tecnico Dal Canto, volano parole grosse e qualche strattone. La cosa sembra finire li, ma prosegue successivamente davanti la presenza delle telecamere di Reteveneta e ad almeno 50 tifosi. A cercare di calmare i bollenti spiriti del ds, intervengono anche alcuni tifosi, Vantaggiato e Ardemagni, Sottovia e il medico Patrizio Sarto.
Secondo le informazioni raccolte da PadovaGoal, pare che a scatenare le ire di Foschi sarebbero stati alcuni articoli scritti in settimana dal giornalista su Il Mattino di Padova.
Il cronista Stefano Edel afferma: “Ringrazio Vantaggiato, Sottovia e un tifoso che hanno evitato il peggio. non adirò a vie legali.” leggi tutto…

Brutte notizie dall’allenamento di oggi a porte chiuse a Bresseo. Come non bastassero le vicende della Figc e la poca collaborazione di Torino nella questione biglietti, sembra esserci qualche problema a centrocampo. Bovo ha abbandona Bresseo in auto anzitempo con il team manager Dino Bellini rientrando in seguito con una fasciatura al ginocchio dopo una risonanza magnetica all’ospedale di Abano Terme.
Buone notizie da Portin, che tornato a Bresseo dopo il viaggio in Finlandia per la convocazione della propria Nazionale, si è allenato regolarmente con il gruppo. In avanti ballottaggio Di Nardo-Vantaggiato come sostituto di El Shaarawy. leggi tutto…

DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
Il Giudice Sportivo avv. Gianfranco Valente, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Carlo Moretti, nel corso della riunione del 24 maggio 2011, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
COMUNICATO UFFICIALE N. 106 DEL 24 maggio 2011 leggi tutto…

Come oramai consuetudine, Cestaro arriva a Bresseo a spronare la rosa. Prima di entrare negli spogliatoi dalla squadra, il Presidente si è fermato a salutare i tifosi presenti (una cinquantina circa), soprattutto bambini.
Foschi invece, in ottima forma, ha detto che domani sarà in panchina.
Ecco alcune dichiarazioni.
Su Foschi: “Siam contenti che sia qua, lui é uno che vive a pane e calcio e non lo si riesce a fermare! Il futuro? Se non vado via io non va via neanche lui, quindi per me rimane anche perché sta già pianificando la prossima stagione…” leggi tutto…

E’ intervenuto anche Rino Foschi vista la grande attesa per la partita di sabato col Livorno.
Sulle sue condizioni di salute: “Giovedì mi sono “interventato”, perché non mi piace dire operato. Sabato ho preferito vedere la partita alla televisione. Siamo qui con le coronarie e la pressione giusta per affrontare questo finale sorprendente sino a due-tre mesi fa, e l’artefice è Dal Canto che sta dimostrando una capacità ed una personalità importante. E’ il personaggio del momento in serie B e ricevo quotidianamente i complimenti da tutte le realtà calcistiche italiane, ed è normale visto che sta facendo più di quello che chiunque si auspicava…” leggi tutto…