8^ Giornata. 10/10/10
PADOVA-GROSSETO 3-0

Tifosi scatenati al rigore errato da Soncin

Per il Grosseto, ai cui tifosi certamente l’Euganeo susciterà ricordi piacevoli vista la storica promozione conquistata qui alcune stagioni fa, il ritorno a Padova quest’anno non sarà certo ricordato come l’attesa svolta per invertire l’andamento preoccupante della squadra in questo avvio di campionato. I maremmani infatti oggi, ci han provato a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di Calori; hanno affrontato i primi 20 minuti in maniera sorprendentemente difensiva, schierando all’occorrenza anche 6 giocatori dietro la linea della palla. Risultato prevedibile, il Padova non trova con la solita facilità la costruzione del gioco e sembra andare in crisi. La partita, dopo il toccante minuto di silenzio per commemorare i caduti nell’attentato in Afghanistan parte a ritmi blandi, sembrando quasi una di quelle partite della scorsa stagione, dove le squadre venivano qui in veneto per difendersi a spada tratta e magari cercare il gol risolutore su un azione improvvisa o una nostra sbavatura.

Che qualcosa sia cambiato però, rispetto all’anno passato è reso palese da quello che accade al 22’, quando Crespo inventa la giocata decisiva per cambiare per sempre la storia della gara. Lo spagnolo, arrivato a pochi metri dalla linea di centrocampo, prende palla e inventa un assist d’esterno d’antologia che taglia tutto il campo e scavalca la linea difensiva schierata a tre e presa del tutto impreparata ad una giocata simile, Vantaggiato si invola, stoppa e prosegue la sua corsa scaraventando il pallone dietro le spalle di Narciso, firmando così il suo primo gol stagionale e festeggiando nel migliore dei modi i suoi 26 anni. Il Grosseto è stordito, le sue intenzioni di condurre una gara all’insegna della prudenza vengono spazzate via dalla sciabolata di Crespo, simbolo chiaro di un Padova che può inventare in qualsiasi momento la giocata decisiva. Alle occasioni successive di Di Gennaro e Italiano (al rientro oggi dal primo minuto e autore di una buona prestazione) risponde il Grosseto che tenta di reagire con Vitiello da fuori. Proprio in questi minuti, si infortuna Sereni che verrà sostituito da Freddi. Nel finale di frazione però il Padova esce alla distanza e, prima con un colpo di tacco volante di Cuffa (poteva essere il gol della domenica) e poi con il raddoppio, cerca e riesce a chiudere la gara. Succi, solito trascinatore della squadra e fino a questo momento non brillante li davanti, decide di fare tutto da solo. Prende palla in area, si destreggia in modo sapiente, tiene alla distanza la marcatura di due difensori e serve indietro l’accorrente Di Gennaro che silura il portiere Narciso per il 2-0. È il 42’ e il Padova mette in saccoccia il risultato!

Moriero tenta di reagire sostituendo Allegretti con Papini, ma il Padova non dà spazio a rimonte a già al terzo minuto della ripresa chiude definitivamente la contesa. Vantaggiato serve Succi che sbilanciato e in scivolata serve Di Gennaro, dribbling e allargamento sulla destra, infilando Narciso sulla sua sinistra. È 3-0, e la facilità con cui i biancoscudati trovano la porta è disarmante. Prima della giusta ovazione per Di Gennaro che lascia il posto a Rabito, c’è ancora il tempo per vederlo servito da Vantaggiato, che spara sull’incolpevole portiere maremmano. Il Grosseto si sveglia tardi, troppo tardi. L’uscita dell’impalpabile Giovio per Bondi dà una leggera svolta alla gara. Gli ospiti si mostrano intraprendenti e cercano di dare un senso alla loro gita veneta. I loro attacchi si dimostrano comunque poca cosa anche se il cambio di modulo porta i suoi frutti. Al 24’ viene concesso un generoso rigore per fallo di Trevisan in area su Consonni. Sul dischetto a sorpresa si presenta l’ex Andrea Soncin. L’Euganeo esplode quando si fa ipnotizzare da Agliardi e tira debolmente centrale il rigore che poteva segnare la reazione, seppur tardiva degli ospiti. I contorni della festa ci sono tutti, al Padova va tutto per il verso giusto, Calori quindi opta per sostituire Italiano e Bovo per Vicente e Jidayi. C’è ancora tempo per vedere un Succi mai domo che tenta in tutti i modi di servire i compagni e aprire il gioco, un occasione di Rabito e un’altra per Soncin che però non riesce proprio a farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi. I pochi tifosi ospiti abbandonano con anticipino gli spalti e lasciano i riflettori a questo Padova, bello quasi da non crederci.

Partite come questa l’anno scorso non si riusciva a portale a casa, questa squadra invece ha personalità da vendere. Spiazzata all’inizio dall’atteggiamento conservativo del Grosseto, lo stende come un pugile suonato appena trova un varco. Ottima la prova di Succi (a cui la redazione di questa pagina porge gli auguri di buon compleanno oggi!!!) non solo uomo gol ma soprattutto uomo squadra, quando non trova il gol come oggi dispensa gioco per i compagni e il risultati li può confermare Di Gennaro che grazie a lui segna una meravigliosa doppietta. Oltre a DiGe anche Vantaggiato (a cui la redazione di questa pagina porge gli auguri di buon compleanno per ieri!!!) incisivo e indispensabile, Crespo che gioca una buona gara, ma dimostra con il suo lancio geniale di esterno di avere dei numeri eccezionali in repertorio che ti possono cambiare il destino della gara, e una difesa che oggi è stata impensierita poco da un Grosseto poco incisivo, ma sempre presente li davanti, tenendo sull’attenti tutto il reparto.

Il Grosseto dimostra tutti i limiti di una squadra dove senza Caridi e con un Allegretti di certo non in forma non si può di certo ambire a un campionato da protagonisti. Moriero avrà molto da lavorare ancora soprattutto in attacco dove manca una punta di peso che sappia finalizzare il gioco di Soncin e compagni. Buona la prova di Vitiello, Consonni, Alessandro e Bondi. Magari, fosse entrato prima, la gara avrebbe avuto qualcosa in più da dire. Per il Padova è un periodo super, tutto fila per il verso giusto e la squadra sembra ben rodata, superando elegantemente gli impegni tra le mura amiche. L’incontro di mercoledì con la capolista Siena, e il derby lunedì prossimo con i cugini del Cittadella, mostreranno se questo Padova è maturo per restare nella posizione in cui si trova ora, ma senza patemi. Il gioco c’è, l’Euganeo si diverte come non succedeva da anni. Bisogna essere fiduciosi, questi ragazzi se lo meritano di certo!

Migliori in campo: Succi per il Padova, Vitiello per il Grosseto.

Migliori in campo: Succi e Vitiello

PADOVA-GROSSETO 3-0

PADOVA (4-3-1-2): Agliardi; Crespo, Cesar, Trevisan, Renzetti; Bovo (dal 36′ st Jidayi), Italiano (dal 26′ st Vicente), Cuffa; Di Gennaro (dal 16′ st Rabito); Succi, Vantaggiato (Cano, Cappelletti, Filippini, Di Nardo). All. Alessandro Calori

GROSSETO (4-4-2): Narciso; Turati, Iorio, Federici, Sereni (dal 30′ pt Freddi); Alessandro, Allegretti (dal 1′ st Papini), Vitiello, Consonni; Giovio (dal 20′ st Bondi), Soncin (Mangiapelo, Melucci, Greco, Guidone). All. Francesco Moriero

Arbitro: Angelo Cervellara di Taranto (Vicinanza-Cucchiarini). Quarto uomo Bindoni

Marcatori: Vantaggiato (Pd) al 21′ pt, Di Gennaro (Pd) al 44′ pt e al 4′ st

Ammoniti: Renzetti (Pd), Freddi, Bondi (Gr). Dati Ufficiali: Spettatori Paganti 2422, Abbonati 3512, Incasso 28.396 €

Dante Piotto