Foschi al Gazzettino:”Nessun dramma, abbiamo un buon gruppo”

Scricchiola la difesa del Padova. E Alessandro Dal Canto non si è nascosto dietro a un dito per i due gol incassati con la Juve Stabia: «Errori che da un punto di vista tecnico non possiamo fare». Non un episodio isolato, perché c’è un dato che lo stesso tecnico biancoscudato ha fatto chiaramente intendere di non digerire: «Diciassette gol presi in 14 partite sono una marea, troppi se vogliamo fare un campionato importante». Andando ad analizzare dal punto di vista statistico la storia dei match fin qui giocati, emerge che nelle ultime otto gare i biancoscudati hanno sempre incassato gol, eccetto con il Livorno (vittoria 1-0): due a Empoli, uno con Albinoleffe, Brescia e Vicenza, tre a Varese, due con Crotone e appunto con Juve Stabia. Meglio era andata nei primi sei turni: porta rimasta imbattuta con Reggina, Bari e Modena, due gol al passivo con Sampdoria e Verona, uno con Cittadella. Sempre attenendoci alla pura statistica, nei primi sei incontri tra i pali c’era Pelizzoli, negli ultimi otto Perin. Ma in queste prime 14 partite anche gli interpreti della linea a quattro di difesa hanno ruotato con una certa frequenza, complici infortuni, squalifiche e convocazioni in nazionale under 21.
Sull’argomento abbiamo interpellato Rino Foschi: «Mi associo alle parole del tecnico. Se vogliamo fare un campionato da play off, certi errori difensivi non sono da commettere. Ma sappiamo che può succedere, e l’allenatore sa come lavorare, e dove metterci le mani. Però nessun dramma, perchè il gruppo è sano e buono, anche se dobbiamo essere molto più attenti». Immancabile un flash sul match con la Juve Stabia: «Avevamo queste due partite in casa, una vinta e una pareggiata. Sarebbe stato bello fare sette su sette successi, ma è andata come è andata, purtroppo c’è stato qualche errore. Ci è sfuggita la vittoria, e con un po’ più di attenzione si facevano tre punti anche sabato».
Sui 17 gol incassati: «Sono troppi, e vanno analizzati in spogliatoio. Dato che credo molto in questo allenatore, che è stato anche un difensore, sono sicuro che andiamo a correggere la situazione». E ancora: «Non è un discorso di modulo, perchè questo 4-3-3 ci ha dato tante soddisfazioni quest’anno e anche l’anno passato. È solo un momento particolare in cui qualcuno deve stare più attento. Davanti i gol bene o male li facciamo. Bisogna avere autostima, e andiamo avanti perchè la situazione è rimediabile. Sono molto positivo».
C’è un ultimo accenno: «Adesso prepariamo la partita di Pescara, senza pensare che dobbiamo recuperare il terreno perduto. Andiamo avanti, siamo convinti di avere un buon gruppo, e crediamo nel nostro lavoro». Restando a Foschi, una curiosità: ieri era a casa a Cesena, e come ospite a pranzo aveva il figlio del diesse fiorentino Corvino, che è tra l’altro procuratore di Schiavi. Menu a tavola, tagliatelle con porcini, e agnello. E nel pomeriggio trasferimento al Manuzzi per Cesena-Lecce (1-0 per i salentini). Tornando alla squadra, nel mirino c’è la trasferta con il Pescara. Nel pacchetto arretrato gli uomini saranno contati, e i biancoscudati dovranno fare i conti con l’attacco più prolifico del campionato: 33 gol, di cui 18 segnati allo stadio Adriatico, dove la truppa di Zeman ha raccolto sei vittorie in altrettante partite.


Fonte | Andrea Miola per Il Gazzettino