Statistiche e Numeri del Gazzettino del Padova 2010-11

Una stagione vissuta ad alta intensità, con picchi di gioco e momenti di crisi, senza mai un attimo di pausa.
I DATI GENERALI. Su un totale di 46 partite giocate, play off compresi, il bilancio è stato di 16 vittorie, 19 pareggi e 11 sconfitte; 1,48 la media punti a gara nella stagione regolare (1,19 quella con Calori in panchina; 2,27 che poi diventano 2, contando anche i play off, con Dal Canto).
LE PRESENZE. Il più schierato in assoluto è Renzetti che ha giocato 45 gare intere su 46 (4.050 minuti). Un gradino più sotto Bovo, a quota 4.008 che supera di un niente Crespo (4.002). Fuori dal podio, ma numeri importanti per Cesar (3.848), Legati (3.807) e Cano (3.126) a cui 16 volte è stato preferito Agliardi. Seguono Cuffa e Italiano, mentre il primo attaccante di questa classifica è Vantaggiato con 2.206 minuti.
GLI INFORTUNI. Quelli più gravi sono stati riportati da Vicente (lesione legamento crociato, fuori oltre sei mesi, Jidayi (stesso problema, operato a fine marzo), Succi (rottura del tendine d’Achille il 15 gennaio a Novara), Di Gennaro (assente per tutto il 2011 per un problema muscolare con ricaduta) ed El Shaarawy (stop di tre mesi per una tendinopatia al ginocchio). Il quadro però è più ampio: Vantaggiato ha dovuto saltare molte gare anche per una distorsione al ginocchio e poi per problemi muscolari, con cui ha dovuto fare i conti pure Di Nardo, senza dimenticare la pubalgia di Portin, i problemi all’arcata dentale di Agliardi, la costola fratturata a Italiano e la tallonite di Gallozzi.
ATTACCO E DIFESA. Reparto offensivo da promozione: 67 gol all’attivo in 46 partite (media 1,46 a gara), 16 giocatori diversi a segno (in testa Succi a quota 15, seguito da Vantaggiato a 11, El Shaarawy 9, De Paula 6, Di Gennaro 5, Ardemagni, Cuffa e Italiano 3). Solo nove le gare con l’attacco a digiuno (con Dal Canto è capitato a Varese e nelle due finali con il Novara). Da migliorare i numeri della fase difensiva che nella stagione regolare ha visto il Padova al nono posto a pari merito, con 48 reti al passivo. La porta di Cano o Agliardi è rimasta imbattuta 14 volte.
LE SERIE POSITIVE. La migliore si è registrata nel finale con cinque vittorie di fila, quattro nella stagione regolare più la semifinale di andata con il Varese. In precedenza due successi consecutivi solo all’andata con Cittadella e Pescara. La serie più lunga senza ko è quella con Dal Canto durata 14 partite.
ALL’ULTIMO MINUTO. Per sette volte il Padova ha saputo raddrizzare la gara negli ultimi dieci minuti o in zona recupero. Due volte, grazie a Bovo con il Cittadella e Italiano con il Livorno, sono arrivate altrettante vittorie, mentre nelle altre cinque occasioni (Vantaggiato con Livorno e Reggina, Rabito con Crotone e Frosinone e Succi con l’Empoli) è stata evitata la sconfitta. Il quadro si completa con altri cinque gol non decisivi. Sull’altro piatto della bilancia, sono cinque gli incontri in cui la squadra nel medesimo lasso di tempo è stata raggiunta o superata: quattro ko in zona Cesarini con Siena, Triestina, Albinoleffe e Varese, con i lombardi capaci addirittura di portarsi nel finale dall’1-2 al 3-2. Una marcatura di Cacia ha infine impedito di vincere a Piacenza.


Fonte | Andrea Miola per Il Gazzettino