Foschi al Gazzettino: “Samp? È in ritardo, ma sappiamo sua la forza”

Vittoria con l’Ascoli, classifica biancoscudata, Sampdoria, Dal Canto, calcio scommesse, ricorsi, mercato, e il suo futuro. Tutti temi che il direttore sportivo Rino Foschi ha affrontato a ruota libera al Gazzettino nell’edizione di ieri:
ASCOLI. «Una partita vinta meritatamente, su un campo che non è facile come si può pensare. La classifica non rispecchia il loro valore, e dopo la sosta ci sono sempre delle incognite. A Milano Marittima abbiamo completato bene un lavoro che è sul lungo periodo, venivamo da due partite particolari (sconfitta a Gubbio, pareggio con la Nocerina, ndr), e avevamo bisogno di un risultato positivo».
CLASSIFICA. La squadra vira al giro di boa con 38 punti. «Se quest’estate avessimo pensato di essere a questo punto, saremmo stati contenti. Ci siamo arrivati, adesso inizia il ritorno e si volta pagina».
SAMPDORIA. È il prossimo avversario sabato all’Euganeo. E dopo lo stop interno con il Varese i blucerchiati sono nel mirino della contestazione dei propri tifosi: «È in ritardo in classifica, ma sappiamo la forza che può avere. Siamo tutti concentrati, è una partita difficilissima, e per noi è molto importante».
DAL CANTO. Con lui in panchina il Padova viaggia a passo di record: 63 punti in 32 match di campionato (play off esclusi) per una media di 1,968 punti a gara: «Mi fa molto piacere. In tutto ciò che è stato ottenuto, c’è anche del merito suo. Ha preso la squadra portandola alla finale play off, e quest’anno ha chiuso il girone di andata con 38 punti. Siamo tutti contenti, anche la città credo. Se lo merita, è un giovane emergente che può anche sbagliare qualcosa, ma con una prospettiva importante davanti».
CALCIO SCOMMESSE. Mercoledì riprendono gli interrogatori a Cremona, e il pm Di Martino sentirà di nuovo Doni e Santoni: «Noi non siamo coinvolti, indagati. Sono cose che non ci riguardano, e non ci appartengono».
RICORSI. Venerdì 13 è atteso quello per la riduzione della squalifica a Cacia, che ha scontato con l’Ascoli la prima delle tre giornate: «Mi auguro che gliene tolgano una, come l’hanno tolta a Bianchi e ad altri giocatori». Sul ricorso bis del Torino: «Lo ha fatto, e ognuno la pensa come vuole. Abbiamo fatto la partita in due tempi, tutto regolare. E il risultato è stato omologato, mi fermo qui».
MERCATO. «Abbiamo quasi un mese di tempo, e si vedrà chi vuole fare gruppo. Sono contento dei miei, e se rimangono tutti». Le voci però non mancano, come quella che accosta Cacia alla Sampdoria: «Non ho mai parlato di Cacia in uscita, è un nostro calciatore. Lui non mi ha mai chiesto di andare via. Ha sposato il progetto, e abbiamo fatto un sacrificio anche se è in prestito. Non mi pongo un problema Cacia». Sembra esserci invece quello di Hallenius, almeno stando alle dichiarazioni del suo agente Cetinkaya che ha detto di volere portare via il giocatore, dato che le promesse estive sono state disattese: «Non sono cose belle e simpatiche, ci confronteremo sul da farsi». Altro nome è Lanzafame del Catania: «L’ho portato io al Palermo dalla Juventus con Nocerino. Un buon giocatore, ma siamo coperti». Non cercate più un trequartista? «Molto probabilmente non ne andremo alla ricerca. Se facciamo il 4-3-3, non ci occorre». E i giocatori in scadenza a giugno come Italiano? «Agiremo quando i tempi saranno maturi, e non lo sono adesso». Sempre in tema mercato – aggiungiamo noi – Foschi incontrerà Perinetti (Siena) per Pesoli. Altri nomi caldi sono in difesa Acerbi (Chievo) e a centrocampo Cazzola (Juve Stabia). Come vice-Donati possibile Feltscher (Parma).
FUTURO. «Non sono a scadenza, ma è come se lo fossi. A fine anno mi auguro di essere confermatissimo».
Fonte | Il Gazzettino