Tessera del Tifoso si evolve in fidelity card, Maroni:”Hanno vinto ultras e società”

ROMA – Addio alla tessera del tifoso. Dal prossimo anno nel calcio italiano arriva una ‘fidelity card’, che – come ha spiegato Antonello Valentini, direttore generale della Federcalcio, “sarà meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota”. La tessera del tifoso va quindi in ‘pensione’ dopo appena due campionati: creata per volere dell’ex ministro dell’Interno Maroni per frenare la violenza negli stadi e obbligatoria dall’inizio del campionato 2010-2011, secondo il Viminale “ha dato grandi risultati”. E’ stato però subito e sempre contestata dai gruppi organizzati della tifoseria.

Una nuova fidelity card con meno funzioni di controllo rispetto alla Tessera del Tifoso e che favorisca un legame più stretto nei rapporti fra i club di calcio e i tifosi. E’ il nuovo “strumento di fidelizzazione” sul quale il Viminale punterà a partire dal prossimo anno.

La nuova fidelity card non manderà in soffitta la Tessera del Tifoso ma sarà piuttosto “un’evoluzione” della stessa, come spiega Roberto Massucci, vicepresidente operativo dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, all’Adnkronos. “La Tessera del Tifoso nasce soprattutto come uno strumento di controllo delle tifoserie più violente. In futuro, con la fidelity card, la tessera diventerà un vero e proprio strumento di fidelizzazione grazie al quale i tifosi potranno avere agevolazioni e prelazioni nell’acquisto dei biglietti, oltre ad altri servizi per chi se ne doterà”, dice Massucci.

La fidelity card sarà obbligatoria per seguire la propria squadra in trasferta, esattamente come la Tessera del Tifoso. Alcune squadre, come la Roma, vi hanno già fatto ricorso in questa stagione. A partire dal prossimo anno, però, il menù delle agevolazioni sarà più ricco e maggiori saranno i compiti affidati alle società. “I club saranno più responsabilizzati e diminuiranno le funzioni di controllo, ma la card sarà sempre necessaria per andare in trasferta e sarà rilasciata solo dopo avere verificato che non esistano motivi ostativi. Ovviamente – specifica Massucci – tali controlli saranno effettuati in tempo reale, senza perciò grandi perdite di tempo al momento del rilascio”.


«Hanno vinto le tifoserie ultras e violente, hanno vinto quelle società di calcio come la Roma (di cui è tifosissima la ministra Cancellieri) che mai avevano accettato le regole». Roberto Maroni, ex ministro dell’Interno, commenta l’abrogazione della Tessera del Tifoso in un post su Facebook. «Il Viminale -ha proseguito Maroni- dice che la tessera del tifoso ha dato grandi risultati contro la violenza negli stadi e adesso viene abolita, è una cosa un po’ strana, anzi molto strana». «Hanno vinto ancora una volta le lobby del calcio. Peccato – ha concluso – perché poteva essere un’esperienza, una novità importante per contrastare la violenza negli stadi».
Anche il capo della polizia Manganelli è intervenuto sulle notizie che preannunciano all’addio alla tessera del tifoso: “Il fatto che la tessera del tifoso tenda ad accentuare la sua caratteristica di fidelizzazione del tifoso con la squadra del cuore non è una novità», bensì «la logica evoluzione di uno strumento che ha da sempre anche come propria caratteristica, quella di voler rafforzare il rapporto tra i tifosi ed il club di appartenenza»
Fonte | AdnKronos | Corriere della Sera