Lettera dei Gabbiani Biancoscudati: chiesto formalmente il rimborso ai giocatori

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che giunge in redazione da Roberto Formenti (gabbiani_biancoscudati@yahoo.it) firmata “Gabbiani Biancoscudati”:
Noi del club gabbiani biancoscudati esprimiamo tutta la nostra amarezza nei confronti di coloro i quali non hanno svolto il proprio dovere con dedizione e rispetto. Siamo dell’idea che certamente si possa essere sconfitti; il calcio è uno sport, si vince e si perde. Quello che contestiamo è l’atteggiamento nei confronti di chi, quest’anno, ha indossato questa per noi così importante casacca, disonorandola. L’atteggiamento dei giocatori, infatti, a nostro avviso, in tante partite è risultato imbarazzante, al limite della strafottenza. Senz’anima, orgoglio, coraggio, passione: ecco come spesso i nostri giocatori, ai nostri occhi, sono scesi in campo. Atleti con grandi doti, tecnicamente davvero forti, hanno lasciato chissà dove la propria voglia di giocare, la propria voglia di vincere.
E’ chiaro che, in questo fallimento, hanno una profonda responsabilità anche il mister ed alcuni dell’organigramma societario, ma ci sembra inequivocabile d incontestabile che avevamo una squadra tra le più forti del torneo, ed il mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo stagionale è stato fin troppo chiaramente causato proprio dalla grave mancanza di dedizione da parte di questi irresponsabili. Persone che hanno contratti di lavoro da centinaia di euro all’anno, mentre noi tifosi abbiamo fatto veramente grandi sacrifici per stare loro vicini, sacrificando spesso i nostri impegni, le nostre famiglie, il nostro lavoro proprio in un momento così delicato da un punto di vista economico, per propagandare la causa biancoscudata, per avvicinare amici e conoscenti allo stadio, e soprattutto per organizzare trasferte impegnative, con alcune persone le quali, disoccupate o con salari scarsi, si sono inventate aiuti e collette per poter pagarsi il viaggio ed il biglietto…
Noi del club intendiamo mettere a conoscenza questi “baronetti” del male che ci hanno fatto, del danno davvero pesante d’immagine provocato a questa città con la sua bellissima provincia rappresentata da un punto di vista calcistico in modo indegno quest’anno. Certo: 63 punti non sono male, non siamo retrocessi, non vogliamo fare drammi, ma quando lorsignorie hanno giocato, pur avendo grandi capacità, in modo scandaloso, pesantemente svogliato, hanno sporcato la dignità propria, di quelli che credevano in loro, dell’ambiente che hanno rappresentato.
Per tutti questi motivi intendiamo inoltrare, attraverso il calcio Padova, come scritto nella nostra pagina di facebook, una richiesta di rimborso in denaro ai giocatori per le spese che abbiamo sostenuto per la nostra attività, per le nostre iniziative, per i biglietti e gli abbonamenti sottoscritti. Ci hanno tradito, ci hanno ridicolizzato: vediamo se hanno il coraggio di chiedere scusa delle loro autentiche malefatte, se, presi da un barlume di coscienza, intendono finalmente considerarsi uomini veri e non più divinità intoccabili, rispondendo alla nostra richiesta. No: non è una provocazione chieder loro rimborsi, ci crediamo davvero, come sempre abbiamo creduto e sempre sosterremo la nostra battaglia per un calcio pulito dove i protagonisti s’impegnano con responsabilità ed onore.
Noi non molliamo, non lasceremo dopo questo scempio ne ora ne mai il nostro amato Padova, e continueremo, anche a campionato finito, le nostre iniziative per i nostri amati colori. Con noi campeggerà sempre il solito grido, ora e sempre: FORZA PADOVA!… Saluti dal club

Roberto Formenti
Gabbiani Biancoscudati