Articolo in Rilievo

Grassani a Padova Goal: “Restituito l’onore a Italiano e al Calcio Padova”

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Grassani a Padova Goal: “Restituito l’onore a Italiano e al Calcio Padova”

Mattia Grassani commenta la sentenza del Tnas che ha riguardato Vincenzo Italiano dopo la condanna in primo e secondo grado comminata da Commissione disciplinare e Corte di Giustizia federale all’ex capitano. Come noto a Italiano è stata derubricata l’accusa di tentato illecito in semplice condotta sleale, con una forte riduzione della squalifica comminata in primo e in secondo grado dalla Giustizia Sportiva, passata da 3 anni a 9 mesi. L’avvocato bolognese incassa un altro importantissimo successo d’immagine e anche nella sostanza dei fatti, perché restituisce due preziosi punti in classifica al Padova confermando di avere una marcia in più in merito all’interpretazione del diritto sportivo e alla difesa di atleti e società coinvolti a vario titolo nel calcioscommesse. leggi tutto…

Mattino: Tnas, assolto Gheller e ora Italiano spera

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Mattino: Tnas, assolto Gheller e ora Italiano spera

PADOVA Tra cinque giorni il Padova e Vincenzo Italiano torneranno di fronte all’Arbitrato del Coni (Tnas) per l’ultima, decisiva udienza: lunedì pomeriggio verranno raccolte le dichiarazioni portate dalla società biancoscudata, difesa dall’avvocato Mattia Grassani. Da un lato ci sarà Filippo Carobbio, il grande accusatore. Di fronte a lui si schiereranno Vincenzo Italiano, accusato di aver tentato di combinare il match con il Grosseto, e Turati, ex giocatore dei maremmani accusato di aver raccolto al telefono la proposta dell’ex capitano leggi tutto…

Italiano a Repubblica: “Vittima di un’ingiustizia, non può finire così!”

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Italiano a Repubblica: “Vittima di un’ingiustizia, non può finire così!”

REPUBBLICA: Vincenzo Italiano, ex capitano del Padova, 11 campionati nel Verona tra A e B, 1 nel Genoa, 3 nel Chievo e 3 appunto nel Padova, lei è stato condannato a 3 anni di squalifica dalla giustizia sportiva per illecito ed è in attesa della sentenza del Tnas il 13 settembre, ma intanto ha deciso di denunciare pubblicamente con forza il metodo dei processi sportivi: perché?
“Perché mi sento vittima di un’inaccettabile ingiustizia: io non ho fatto proprio nulla. Non posso e non voglio arrendermi a un errore così grave, che getta fango su di me senza alcuna prova, né alle pesanti discriminazioni che vedo in queste ore”.

Quali discriminazioni?
“Io ho avuto la sensazione che chiunque appartenesse al primo filone d’inchiesta, quello dei “pesci piccoli”, sarebbe stato destinato alla condanna a prescindere. Noi imputati di serie B ci siamo sentiti appunto di serie B, discriminati. Ma non dovremmo essere tutti uguali davanti alla legge?”. leggi tutto…

Milanetto: “Su di me solo errori e infamità”. Avvocato Grassani: “Tante ombre, poche luci”

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Milanetto: “Su di me solo errori e infamità”. Avvocato Grassani: “Tante ombre, poche luci”

(Gazzetta dello Sport) Omar Milanetto, si sente un giocatore ancora in attività o le vicende processuali l’hanno allontanata dal calcio?
«Ciò che mi è capitato ha dell’incredibile, non ha un senso logico. Prelevato, senza sapere nemmeno perché, alle cinque della mattina da casa, davanti a mia moglie e ai miei figli. Tutto questo avrebbe abbattuto anche un toro, non me, tanto è vero che sono carico e prontissimo a iniziare la stagione 2012-13». leggi tutto…

Grassani sicuro: “Ribalteremo la sentenza di primo grado, Italiano è innocente”

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Grassani sicuro: “Ribalteremo la sentenza di primo grado, Italiano è innocente”

PADOVA – Sono giorni di duro lavoro per Mattia Grassani, legale di Vincenzo Italiano e del Calcio Padova nel processo sul calcioscommesse in corso di svolgimento a Roma. In primo grado l’ormai ex capitano biancoscudato è stato condannato a tre anni di squalifica per aver tentato di combinare la partita Padova-Grosseto del 23 marzo 2010. La Commissione disciplinare ha confermato l’impianto accusatorio del procuratore federale Stefano Palazzi, ma Grassani è convinto di riuscire a ribaltare il verdetto di primo grado, come già accaduto nella complessa e difficile vicenda legata al blackout avvenuto allo stadio Euganeo in occasione di Padova-Torino del 3 dicembre 2011 e che aveva inizialmente portato allo 0-3 a tavolino inflitto al club biancoscudato in primo grado: «Il ricorso è già stato preannunciato – evidenzia Grassani – con rituale atto inoltrato alla FIGC ed alla Procura Federale. leggi tutto…

Padova – Torino : decisione Alta Corte rinviata al 25 Maggio

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Padova – Torino : decisione Alta Corte rinviata al 25 Maggio

Rinviata al 25 maggio prossimo la decisione dell’alta corte di giustizia presso il Coni sul controverso caso di Padova-Torino del 3 dicembre scorso. I giudici del Coni hanno accettato l’eccezione del club padovano, presente al giudizio come parte interessata, su un problema relativo alla notifica dell’atto effettuata al club veneto solo quattro giorni prima dell’udienza e non dieci come prassi. Alla base della decisione la mancata notifica nei tempi previsti del ricorso presentato dai granata al club veneto. Dice l’avvocato del Padova Mattia Grassani: «Ci è stato notificato il 14, e da regolamento devono passare 10 giorni perché la controparte si prepari alla discussione». Davanti a Chieppa e agli altri giudici del Coni il Torino rappresentato dal segretario Longo e i due avvocati Chiappero e Turco, per la Federazione i legali Medugno e Mazzarelli e per il Padova Grassani. leggi tutto…

Padova – Torino, Grassani: “Sentenza del giudice contradditoria e poco chiara”

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Padova – Torino, Grassani: “Sentenza del giudice contradditoria e poco chiara”

L’avvocato Mattia Grassani è intervenuto telefonicamente nella serata di ieri a Telecittà durante la puntata serale di Padova Goal. Il legale biancoscudato ha illustrato la strategia che verrà utilizzata in sede di ricorso alla Corte di Giustizia federale per la cancellazione dello 0-3 a tavolino comminato dal giudice sportivo Gianfranco Valente: “La vicenda ha assunto contorni abbastanza paradossali per come è stata ed è tuttora stata gestita. Il Giudice sportivo prima dichiara inammissibile il ricorso del Torino, poi prende in esame il secondo ricordo dei granata, trasmette il tutto alla Procura e arriva con la perizia del perito un verdetto diverso. Abbiamo già tre gradi di giudizio con due procedimenti impugnati, mi pare un approccio molto confuso… leggi tutto…

Grassani:”Il giudice si è contraddetto, le luci funzionavano quel sabato alle 17.12″

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Grassani:”Il giudice si è contraddetto, le luci funzionavano quel sabato alle 17.12″

PADOVA Assorbita la frustata inflitta dal giudice sportivo, che ha assegnato lo 0-3 a tavolino al Torino per la gara del 3 dicembre scorso, il Padova è pronto a partire al contrattacco. Domani sul tavolo dell’avvocato bolognese Mattia Grassani, uno dei massimi esperti nazionali in diritto sportivo e che difenderà il Padova in questa spinosa vicenda, arriveranno gli incartamenti della sentenza del giudice Valente. A quel punto la società biancoscudata avrà sette giorni di tempo per inoltrare ricorso alla Corte di Giustizia Federale. «Siamo in una fase di studio, in attesa di ricevere le carte, ma intanto un’idea ce la siamo già fatta» ci spiega dal suo studio di Bologna, al lavoro anche di sabato pomeriggio, Grassani. Due punti. L’idea c’è e si articola in due punti. «Innanzitutto – chiarisce Grassani – ricordiamo che c’è sempre stata la decisione dell’arbitro che, in accordo con i due capitani, aveva deciso per la sospensione della partita e il suo recupero il giorno successivo, prima che fossero trascorsi 45 minuti di tempo dall’ultima interruzione. Quindi non ci convincono le motivazioni espresse dal giudice sportivo, che aspettiamo di leggere meglio, una volta ottenuti tutti i documenti. Da quanto è emerso finora, sembrerebbero esserci delle contraddizioni. leggi tutto…

L’avvocato Grassani: “Adesso per il Toro si fa dura vincere a tavolino”

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L’avvocato Grassani: “Adesso per il Toro si fa dura vincere a tavolino”

Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo e legale del Calcio Padova nella vicenda Torino, è intervenuto ieri sera a Padova Goal facendo il punto della situazione dopo il primo round vinto dalla società biancoscudata: “Le ragioni del giudice sportivo sono già scritte nel comunicato e nel virgolettato che spiega la decisione, non è materia del giudice sportivo discutere la decisione dell’arbitro, che aveva deciso di continuare il giorno dopo in accordo con i due capitani e le due società. Di qui l’inammissibilità. leggi tutto…

PadovaCalcio
01/01/1970

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