Se qualcuno avesse augurato al mondo dello sport un 2013 sereno, felice e lontano da forme di ingiustizia, si può dire che non è stato ascoltato. Il razzismo conferma ancora una volta la sua presenza nel calcio, 3 giorni dopo l’inizio del nuovo anno, a Busto Arsizio. In un tiepido pomeriggio invernale, durante l’amichevole Pro Patria – Milan, i bersagli da insultare sono stati i giocatori di colore della squadra rossonera: Boateng, Emanuelson, Muntari e Niang, senza risparmiare nemmeno l’italo-egiziano El Sharaawy. Come sia andata poi lo sanno tutti, dagli appassionati di calcio a chi non ha nulla in comune con lo sport, in quasi tutto il mondo. Ancora una volta il razzismo macchia le pagine del calcio italiano. L’episodio di Busto è l’ultimo di una lunga serie, vedi Zoro, in Messina – Inter, Balotelli,( “non esistono negri italiani”) e Samuel Eto’o in Cagliari – Inter. Boateng ed il Milan hanno avuto il coraggio di fare quello che tutti promettevano ma che poi non hanno fatto: abbandonare la partita è stata la scelta migliore, una presa di posizione forte che trova d’accordo il vero mondo dello sport e che, si spera, possa trovare un seguito se mai dovessero ripetersi episodi del genere. leggi tutto…
PadovaCalcio
01/01/1970