Ardemagni: “Sarà strano tornare a Cittadella”

Matteo Ardemagni si avvicina alla sua sfida più delicata da quando è arrivato a Padova: oltre a dover dimostrare una volta per tutte il suo valore dopo una stagione travagliata, davanti avrai i suoi ex compagni del Cittadella, nondimeno il pubblico granata che da Gennaio ormai lo aspetta al varco per questa partita divenuta incredibilmente importante in chiave salvezza. Ecco le dichiarazioni riportate da Andrea Pistore e Stefano Viafora.


Matteo arriva con una maglia di John Lennon. “Non ho sentito nessuno dei miei ex compagni del Cittadella, di solito succede in settimana. Con l’Atalanta sono tornato al Tombolato ma ero in tribuna per qualche problema fisico, spero di essere disponibile stavolta, sicuramente farà un certo effetto giocare dove ho vissuto grande anno, farà piacere vedere gli ex compagni, però è un avversario e voglio vincere col Padova: dobbiamo portare a casa i tre punti. Con l’Atalanta i tifosi mi hanno applaudito, accogliendomi bene, adesso non so cosa aspettarmi, ci sarà chi mi fischia, però questa scelta fa parte della mia carriera. Ho lasciato tanti amici, ma chi è davvero tale ha compreso la scelta. Il Tombolato porta bene, tanti ricordi positivi e gioie. E’ stato l’anno che mi ha lanciato nel calcio che conta! Devo solo ringraziare l’ambiente e tutto quello che ci sta attorno, ma non si può più vivere di ricordi, devo pensare al Padova. Sono motivato e voglio recuperare questo momento così così. La palla non vuole entrare! Ci sono alti e bassi, annate che la butti dentro anche di ginocchio e volte che invece non entra! L’importante è non mollare mai: troviamo sempre la forza di rialzarsi, perché prima o poi i risultati arriveranno. Non mi sono ancora sbloccato a Padova, però le porte del Tombolato le conosco bene, potrebbe essere un aiuto in più, andiamo con la cattiveria e la voglia di portare a casa i punti. Ci deve essere una svolta e lunedì è la partita giusta. Se segno? Due mesi fa non avrei esultato, sto giro non vorrei dire niente, perché finora ha portato nera, voglio solo vincere, chi segna non importa, ciò che conta è che il Padova prenda i 3 punti. Il mio stato di forma? Adesso sto molto bene, le prime partite facevo fatica, credevo di essere a posto. Sto ingranando adesso, mi sto abituando agli allenamenti, agli schemi, sono in forma per lunedì. Iniziare a giocare con continuità per uno come me che pesa 85 kg è fondamentale, ma ci vuole del tempo. Ho riacquistato la forma migliore, mi ci è voluto un po’ perchè non ho giocato con continuità e un giocatore con il mio fisico fa fatica a tornare in condizione velocemente. La cosa più bella è sentire la fiducia dei compagni, a Bergamo non era più così, invece a Padova c’è e mi fa stare bene. Vado in campo con un’altra testa. Marchetti e Foscarini? Lì saluterò con piacere prima della partita, mi farà piacere, ma niente di più, perché ora sono avversari”
L’anno scorso con la maglia granata Ardemagni centrò i play-off, obiettivo che il Padova rincorre dall’inizio del campionato. Cosa c’è da imparare da quel Cittadella? “Io penso che non abbiamo niente da invidiare a quella squadra. Siamo un gruppo unito come eravamo con i miei ex compagni del Citta. L’anno scorso infilammo un filotto di vittorie e facemmo un girone di ritorno straordinario. Ma anche qui ci sono i presupposti per fare lo stesso, dobbiamo solo essere più cinici davanti alla porta”. Iunco e Vantaggiato due partner diversi… “E’ vero, Iunco era più seconda punta di Vantaggiato. Però anche con Daniele l’intesa è buona. Anche sabato contro il Siena mi ha messo davanti alla porta in un paio di occasioni, poi sono stato io non bravissimo a concretizzare”. Si vedrà ancora un Padova attento prima di tutto a non prenderle? Per Arde sarà diverso rispetto alla gara con il Siena: “Il Cittadella cerca punti per salvarsi, ma noi siamo il Padova… Credo che il mister preparerà una partita diversa rispetto a sabato scorso, andiamo al Tombolato per vincere”.



Fonte | PadovaSport.tv | PadovaGoal.it