Cestaro a TgPadova: “Calori per ora non si muove”

Marcello Cestaro ha parlato, lo ha fatto poco fa ai microfoni del TgPadova di Telenuovo, tra un impegno di lavoro e l’altro, ha concesso un’intervista al telefono all’emittente padovana sul momento decisamente no della squadra:
“Alessandro Calori per ora non si muove dalla panchina del Padova. Non ho visto la partita ieri sera perché ho lavorato fino alle 23. Ogni tanto però mi arrivava qualche messaggino. Quando ho letto 3-1 mi sono tanto demoralizzato. Non si può continuare così, ogni anno la stessa storia di questi tempi…”.
Il destino dell’allenatore Calori? “Stasera devo andare a Trieste sempre per lavoro e non so se riuscirò a vedermi con il tecnico e il direttore sportivo Rino Foschi, che tornano nel tardo pomeriggio con la squadra da Grosseto. Se non sarà oggi però l’incontro sarà domani e non solo con loro: voglio delle risposte, voglio sentire che idee hanno per uscire da questo momento”.


Quindi nessun esonero per ora? “No, non ho intenzione di prendere decisioni azzardate, ma mister e direttore devono convincermi che sanno come fare per ritornare a vincere e per restituire fiducia alla squadra. Sabato all’Euganeo viene il Siena: non credo che voglia fare da comparsa, sarà una partita durissima. Lunedì sono andato a trovare i ragazzi prima della partenza per Grosseto, ho detto loro di stare tranquilli, che non pretendo il triplo salto mortale, che basta che stiano sereni e facciano quel che sanno fare. Com’è che poi si prendono tre gol così e non si riesce a reagire? Ecco vorrei proprio capirlo: non sono un tecnico e mi rendo conto che senza Succi e Di Gennaro qualche difficoltà in più c’è stata. Ma sono stati acquistati altri giocatori. E poi mi domando perché Di Nardo, che una volta i gol li faceva, adesso non riesce più nemmeno lui a metterla in porta!”.


Bisogna dire addio ai Playoff? “Quanto sono giù… credevo veramente che potessimo lottare fino all’ultimo per un bel traguardo. Invece è meglio non pronunciare nemmeno più la parola playoff e iniziare a guardarsi le spalle. Almeno finchè non usciremo da questa crisi”.






Fonte | TgPadova.it