Foschi: “Atalanta? Sono chiacchere! “

Rino Foschi sicuramente all’Atalanta, ma per l’ufficializzazione del suo arrivo bisogna aspettare il 1. luglio. È il concetto espresso a chiare lettere ieri dal quotidiano L’Eco di Bergamo. Nelle strategie future dell’Atalanta fresca di ritorno in serie A figurerebbe appunto l’attuale direttore sportivo biancoscudato, dato per certo in vista della stagione 2011-2012 al pari del giocatore Schelotto. E che sia il più importante giornale bergamasco a riportare la notizia senza tanti giri di parole, quanto meno fa pensare.
E allora che raggiungiamo al telefono proprio Foschi, rimasto ieri a Cesena per un impegno familiare. E gli riferiamo quanto scritto dall’Eco: «Tutto quello che si sente in giro, non conta niente. Io so che con Cestaro ci dobbiamo incontrare, dopo Sassuolo, o al massimo a fine campionato. Cestaro è molto contento di me, e so che è un presidente con ambizioni e che ha voglia di fare bene. Avevamo detto due anni per andare in A, e l’anno prossimo bisogna fare un po’ di più per essere squadra da primi posti». Quindi aggiunge con timbro di voce assolutamente tranquillo: «Ho la testa al Padova. E con la felicità delle due parti (cioè Foschi e Cestaro, ndr), la vita continua. Finiamo questo campionato, e ci sono tutti i presupposti per andare avanti, come ho fatto nei miei sette anni al Palermo. Perchè non farli al Padova? Ma io e i presidenti abbiamo deciso sempre all’ultimo».
Torniamo all’attualità del campionato, in particolare la trasferta con il Sassuolo. Squadra che sempre ieri ha sostituito l’allenatore: via Gregucci, al suo posto Mandelli proveniente dalla Primavera. Cambia qualcosa per il Padova nel modo di preparare il match? «Che abbiano cambiato non ci deve precludere niente. Pensiamo a essere noi stessi, con la testa sgombra dopo avere raggiunto la salvezza. Vogliamo divertirci, e fare divertire i nostri tifosi».
A proposito di divertimento: con Vicenza e Ascoli ne avete regalato a palate. Ma si aspettava un trend del genere (quattro vittorie e altrettanti pareggi) dopo l’arrivo di Dal Canto? «Facile parlare dopo, ma mi ero già accorto dopo Pescara (vittoria 2-0, ndr) che la cosa era molto seria. Vedevo come la squadra reagiva ed eseguiva le direttive dell’allenatore, e mi sono detto “per la salvezza non ci dovrebbero essere problemi”. Speriamo che la storia continui. Ancora qualche punticino, e poi tireremo le somme. Ma abbiamo in mano un allenatore che davanti ha un futuro molto bello. E io sono tanto contento di lui».



Fonte | Il Gazzettino