Marcolini a PadovaGoal: “E’ successo tutto in fretta”

Michele Marcolini, quando c’è stata la svolta per il suo trasferimento al Padova?
“La svolta vera nella mattinata di ieri. Sabato sera ero rientrato dalla Sicilia, sapevo che il Padova o il Verona avrebbero chiuso entro oggi. Ero partito senza sapere quale delle due contendenti l’avrebbe spuntata, il Padova è stato più determinato e sono molto contento di questo epilogo”.


All’inizio era in vantaggio il Verona…
“Vero, c’è stato un momento in cui potevo andare all’Hellas, fra l’altro vivo in città e per me si sarebbe trattato soltanto di cambiare sponda del fiume. Ma alla fine il Padova ha messo la freccia proprio sul rettilineo finale ed eccomi qui”.


Mandorlini, che la voleva fortemente, sarà un po’ meno contento…
“Con lui c’è un rapporto di lunga data, è stato il mio allenatore a Bergamo e a Vicenza, lo ringrazio per l’interesse che ha dimostrato nei miei confronti. Ma adesso penso solo al Padova, ho firmato per un anno e sono qui con il massimo entusiasmo possibile”.


Lei ha già giocato assieme a Italiano. Ritiene di poterlo fare ancora anche se entrambi avete molti anni in più?
“Con Vincenzo abbiamo giocato assieme due anni. Penso che il Padova mi abbia preso per quello che è il mio ruolo naturale, ossia mezzala sinistra nel centrocampo a tre. Ho ricoperto tutti i ruoli in mezzo, anche quello di regista e quello di trequartista. Ma questi problemi tattici sono secondari, le soluzioni le troverà l’allenatore, da parte mia massima professionalità e disponibilità”.


A quando la presentazione?
“Non mi è stato detto nulla, oggi torno a Savona per un lutto familiare, comunque sia non vedo di tuffarmi nella nuova avventura”.


Dove può arrivare il Padova?
“Molto lontano. Ci sono grandi ambizioni e spero di regalare tante soddisfazioni ai tifosi padovani”


Fonte | PadovaGoal.it