Cestaro su Pea:”Il mio motto è primo non prenderle, e lui aveva una gran difesa”

PADOVA La “fumata bianca” è arrivata nel primo pomeriggio di ieri, dopo il secondo incontro (a pranzo, stavolta) ravvicinato fra stato maggiore biancoscudato e tecnico (il primo era andato in scena venerdì in un autogrill dell’A/1, a Bologna), avvenuto a Dueville, nel quartier generale della Unicomm. Fulvio Pea, 45 anni, è il nuovo allenatore del Padova. Arriva dal Sassuolo, che ha guidato, nella stagione appena conclusa (la prima e unica sulla panchina dei neroverdi), al terzo posto finale in campionato e ai playoff, persi poi contro la Sampdoria per colpa di decisioni arbitrali assai contestate. Una buona scelta, fatta dopo aver sfrondato i petali della margherita, ridottisi alla fine a due: il mister lombardo e Gianluca Atzori. La virata decisa su Pea è stata suggerita anche da ragioni economiche – richiesta di un contratto per un solo anno – e, considerando il sostanzioso esborso di denaro per liquidare sia Dal Canto che Foschi, legati sino al giugno 2013, ha spianato la strada verso l’intesa. Il comunicato. «Siamo stati un po’ in silenzio in questo periodo perché non avevamo fatti concreti da comunicare», le parole del presidente Marcello Cestaro nella nota ufficiale apparsa sul sito del Padova. «Adesso posso dire che la scelta è andata su mister Pea e che siamo convinti di aver fatto un’ottima scelta. Siamo partiti da diesse e mister, certi di costruire con loro una squadra competitiva. Ne approfitto per mandare un saluto a tutti gli sportivi che hanno a cuore i nostri colori». A conclusione del comunicato la notizia che sia l’allenatore che il d.s. Fabrizio Salvatori saranno presentati in settimana, quasi certamente mercoledì 13, giorno di Sant’Antonio, a mezzogiorno in sede. «Uno che non fa voli strani». La successiva chiacchierata con il cavaliere, è stata indicativa dei criteri sposati per la (ri)definizione dell’area tecnica in vista del prossimo torneo cadetto.
Presidente, ma Pea era davvero in cima ai suoi pensieri una decina di giorni fa? «No, ad essere sincero. Avevo altri nomi, quelli che avete riportato un po’ tutti sui giornali. Maran, ad esempio, mi piaceva molto, ma ha richieste da qualche altra parte (Catania, ndr)».
È vero che avrebbe avuto un ritorno di fiamma per Mandorlini? «Nella maniera più assoluta. L’amicizia e la stima sono una cosa, ma i comportamenti un’altra. E Andrea era stato… birichino con noi in passato».
Pea ci ha messo poco, comunque, per convincerla… «Mi sembra una brava persona, un ragazzo che ragiona, non fa voli strani (riferimento non solo a Dal Canto, ma pure a Calori, ndr). Ha idee chiare, mi è parso sicuro di sè. Ha esposto il suo modello di lavoro, mi anche detto che non parla molto con i ragazzi ma preferisce responsabilizzarli da subito e poi li valuta con attenzione».
La difesa del Sassuolo è stata la seconda meno battuta della serie B (dopo quella del Torino). «Sapete qual è il mio motto? Primo, non prenderle. E con tutti quei gol che avevamo subito… Gioca con il 3-5-2, un modulo che magari non ha entusiasmato molto, ma guardate dov’è arrivato…. E che gran retroguardia aveva!».
Comproprietà e Bovo. Il cavaliere si ferma un attimo, rapito dalle movenze del nipotino Matteo, il primogenito del figlio Lorenzo che ha 7 anni e mezzo, impegnato a giocare una partitella a calcio, e poi annuncia: «Adesso vado via un paio di giorni, per lavoro, in Germania, e ho detto a Baraldi, Salvatori e al mister di farmi un po’ l’elenco della… spesa. Bisognerà pensare alle comproprietà, poi anche a qualcuno che è in scadenza di contratto. Bovo è da sei anni con noi, mi piacerebbe trattenerlo. Vediamo… Intanto aspettiamo che diventi papà».
E Alessandro Dal Canto? Il patron non ha ancora avuto modo di parlarci, dopo averne annunciato l’esonero in sala-stampa, all’Euganeo, a conclusione del Consiglio d’amministrazione del 29 maggio. «Lo devo vedere», confida Cestaro dopo aver commentato l’ingaggio di Fulvio Pea. «Ammetto di aver fatto una figura che non è da me con lui», aggiunge, «ma purtroppo sono sempre stato via e, Foschi a parte, non mi sono incontrato con nessuno. Qualche ragazzo l’ho salutato al telefono, altri no. Rimedierò…». L’incontro con il tecnico trevigiano dovrebbe essere fissato per mercoledì pomeriggio o giovedì: Cestaro cercherà un accordo economico con lui e il suo staff per “liberarsi” di un contratto che scade nel giugno 2013. L’ex allenatore biancoscudato a fine mese sosterrà gli esami a Coverciano per acquisire il patentino di Prima categoria.
Fonte | Stefano Edel per Il Mattino di Padova