Sala Stampa: Dal Canto:”Milanetto scelta tecnica” Cestaro:“Pesoli ci interessa”

Cestaro: ”Nel primo tempo non ci siamo mossi bene, nel secondo un pò meglio. Siamo partiti non convinti, come se qualcosa non girasse. Loro avevano bisogno di vincere, ma noi abbiamo fatto male nella prima parte di gara. Il mercato è ancora fermo, adesso qualcosa si dovrebbe muovere. Cerchiamo un difensore di qualità. Pesoli? Ci interessa, vediamo se c’è disponibilità. Vedrò Foschi lunedì. Cacia? Resta se si mette a fare le sue cose, uno che scende in campo ci va per fare il suo lavoro. Chi resta a Padova deve dimostrare che ha la volontà di conquistarsi il posto. Tra domani e lunedì ci incontriamo con Foschi e faremo il piano di mercato”.


Iachini: “La squadra ha fatto una grande organizzazione di gioco, con mentalità giusta. Solo con queste armi si può risalire la classifica. La situazione Sampdoria è particolare, ci sono state delle difficoltà, ma abbiamo intrapreso la strada giusta. Le contestazioni? Finché sono pacifiche ci stanno. Vogliamo recuperare il rapporto coi tifosi, anche questo è il mio compito. Oggi è la prima vittoria della mia gestione. Strada facendo abbiamo perso alcuni giocatori importanti e il recupero di gente come Gastaldello e Pozzi fa ben sperare. I giovani? Li vedo lavorare tutta la settimana, so quanto valgono. Non faccio una questione di età, è la squadra che deve scendere in campo con una mentalità importante. Tutto il gruppo sta lavorando alla grande, siamo compatti per risalire la classifica gara dopo gara. Il Padova? E’ forte, lavora insieme dallo scorso anno, ma noi siamo stati più cinici e determinati. L’episodio di Genova è chiuso, ma non mi posso scusare con chi ha insultato me e la mia famiglia per una partita. Io sono stato sempre onesto sul campo e non accetto queste cose. Quella contro i genoani era una battuta strappata col telefonino, c’è rammarico perché sono una persona educata e onesta. Il Padova? E’ forte, lavora insieme dallo scorso anno, ma noi siamo stati più cinici e determinati.”.


Dal Canto: “Il primo tempo? Forse ci ha condizionato un pò di tensione e la loro buona partenza. Oggi hanno giocato meglio di noi. Peccato perché quando potevamo rimettere in piedi la partita siamo rimasti in 10. Non è stata una buona gara la nostra. Bovo è stato espulso per proteste, ma di più non so. La classifica? Torniamo nella situazione di un mese fa, ma non sentiamo che tutto ci sia dovuto. Il passo falso non è una catastrofe, i loro tre davanti sono forti. Concorreranno per i play-off senza problemi. In questo momento anche noi dobbiamo pensare solo a restare dentro agli spareggi promozione. Sui gol abbiamo commesso qualche errore, sono reti che se vogliamo puntare in alto non possiamo prendere. Non c’è stato disequilibrio nella fase difensiva, ma facciamo fatica. Dobbiamo essere più attenti, ho fiducia nei miei giocatori. Milanetto? Stava bene è stata puramente una scelta tecnica. Ruopolo ha fatto fatica a entrare in partita e ho pensato che un giocatore come Hallenius mi potesse essere utile, ha fatto molto bene. La Sampdoria ha fatto una buona partita, non siamo stati quelli di Ascoli, ma non è un dramma. Andiamo avanti per la nostra strada, perché il nostro pericolo adesso è vivere un passo falso come una catastrofe. Non voglio questo tipo di problemi all’interno dello spogliatoio. La critica ci sta, ma ci sta anche perdere con la Sampdoria. L’arbitro? Non ho nulla da dire”.


Barbara Carron: “Peccato per l’espulsione di Bovo che ci ha tagliato le gambe dopo che eravamo riusciti a reagire con la sua rete. Mercato? Se dovessi parlare da imprenditrice, la voglia di tirare ancora fuori soldi non è molta, anche perchè l’organico a nostra disposizione è di prim’ordine, e quindi se a differenza di oggi, giocassimo con maggiore concentrazione, non ci sarebbe bisogna di fare interventi. Su queste cose lavora Foschi”.


Bovo: “Ho subito un fallo nettissimo, mi sono sentito defraudato e ho apostrofato sopratutto l’assistente. La gara è stata agrodolce: un grande entusiasmo per il gol, ma l’agonismo poi ha portato al nervosismo. L’espulsione? In campo se ne sentono di tutti i colori, c’è chi è fiscale e permaloso e chi no. Magari se non fossi Bovo del Padova sarebbe finita diversamente. La mia l’hanno sentita benissimo, anche se non ho fatto nulla di plateale. Chiedo scusa alla squadra e ai tifosi. Il gol? Ho visto subito che la palla sarebbe entrata. Peccato, dopo il 1-2 pensavo ce la potessimo fare, dovevamo sfruttare meglio il timore degli avversari”.


Pelizzoli: “Il primo gol si poteva evitare se stavamo più attenti. Mi è piaciuta la reazione nel secondo tempo, peccato per l’espulsione nel momento in cui stavamo per raddrizzare la sfida. In spogliatoio non abbiamo detto niente, solo che bisogna ripartire dagli ultimi 25 minuti. Parate difficili? Entrambe le ultime due, peccato non sia servito a molto”.


Pelizzoli in sala stampa:

Fonti | PadovaGoal.it | video PadovaSport.tv