Dopo la sconfitta di ieri al Menti contro la Nocerina nello scontro salvezza (grazie ad un gol di Farias al termine del primo tempo), nonostante i due calci di rigore sbagliati da Abbruscato e Paolucci (trasformazioni neutralizzate da Concetti), il Vicenza vive uno psicodramma sportivo inguaiato sempre più nella zona retrocessione e con la tifoseria in aperta contestazione oramai da mesi contro la società.
Questa mattina nuovo colpo di scena in casa berica: Gigi Cagni torna a sedersi sulla panchina del Vicenza. Dopo una notte fatta di incontri (che sono proseguiti anche nella mattinata) in cui sembrava prevalere la linea della fiducia al duo Zanini-Beghetto, anche in virtù delle difficoltà nell’affidare la squadra ad un nuovo allenatore (contattato Franco Lerda), questa mattina la notizia: ritorna Gigi Cagni.

Il pullman della squadra è allo stadio Menti, pronto a partire alla volta di Pescara dove arriverà il tecnico bresciano. Che per questo suo ritorno ha chiesto, oltre a quanto previsto da contratto, un premio salvezza di 200 mila euro e, stando alle indiscrezioni trapelate da via Schio, anche un rinnovo per il prossimo anno a 600 mila euro. Cifre che se confermate non possono che lasciare alquanto perplessi, visto i chiari di luna del club biancorosso: della serie, chi tirerà fuori questi soldi? Al di là di tutto ciò, comunque, il ritorno di Cagni, avallato dal presidente Massimo Masolo, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione in via Schio, dentro e fuori dal campo. Se da un lato il tecnico ha chiesto un cambiamento dal punto di vista dello staff tecnico e medico, dall’altro pare che sia il dt Paolo Cristallini che il vicepresidente Dario Cassingena stiano pensando alle dimissioni. Una situazione, questa, ancora tutto in divenire, tanto che i dirigenti biancorossi in questo momento sono ancora in riunione nella palazzina uffici di via Schio. Quel che è certo, invece, è che a Pescara, come detto, sulla panchina biancorossa siederà nuovamente Gigi Cagni.
Fonte | Biancorossi.net