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Calcioscommesse: il Bari partirà con un punto di penalità, pioggia di squalifiche per i giocatori coinvolti

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Calcioscommesse: il Bari partirà con un punto di penalità, pioggia di squalifiche per i giocatori coinvolti

Oltre all’attuale portiere del Torino, Jean Francois Gillet, la Commissione disciplinare della Figc ha squalificato altri 19 tesserati tra cui il capitano del Bari, Francesco Caputo per 3 anni e 6 mesi. Prosciolti invece William Pianu e Nicola Strambelli.

Le altre squalifiche comminate dai giudici di primo grado nel filone Bari bis del processo sportivo al Calcioscommesse riguardano: Massimo Ganci (4 anni), Gianluca Galasso (3 anni e 7 mesi), Raffaele Bianco (3 anni e 6 mesi), Simone Bonomi (3 anni e 6 mesi), Daniele De Vezze (3 anni e 6 mesi), Luca Fusco (3 anni e 6 mesi), Stefano Guberti (3 anni e 6 mesi), Vitali Kutuzov (3 anni e 6 mesi), Alessandro Parisi (3 anni e 6 mesi), Ivan Rajcic (3 anni e 6 mesi), Vincenzo Santoruvo (3 anni e 6 mesi). Sono stati squalificati per 6 mesi Nicola Belmonte, Massimo Bonanni, Corrado Colombo, Mariano Martin Donda, Santiago Ladino e Vitangelo Spadavecchia, mentre a Cosimo D’Angelo è stata inflitta un’inibizione di 4 anni. Nel corso del processo, che si è svolto il 4 e 5 luglio, la Commissione aveva stralciato la posizione di Mark Edusei accettando 10 istanze di patteggiamento: quella del Bari, che per questa vicenda verrà penalizzato di un punto nel campionato 2013-’14; quelle dei tesserati Cristian Stellini (6 mesi in continuazione della squalifica dello scorso anno), Nicola Santoni (9 mesi in continuazione); Alessandro Gazzi (3 mesi e 10 giorni, oltre a 40mila euro di ammenda); Simone Cavalli (4 mesi); Marco Esposito (20 mesi); Andrea Masiello (3 mesi e 15 giorni più 20mila euro che si aggiungono alla squalifica rimediata nel procedimento dell’estate scorsa e pari a 2 anni e 2 mesi e all’ammenda di 30mila euro); Paulo Vitor de Souza Barreto e Giovanni Marchese (3 mesi e 10 giorni oltre l’ammenda di 10mila euro); Davide Lanzafame (16 mesi e 40mila euro di ammenda). leggi tutto…

Camolese ordina: Blindare la difesa, la Pro Vercelli passa al 4-4-2

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Camolese ordina: Blindare la difesa, la Pro Vercelli passa al 4-4-2

Primo non prenderle, ma non perché Giancarlo Camolese, da lunedi nuovo allenatore della Pro Vercelli sia difensivista. Casomai, il tecnico torinese è convinto che le buone squadre si costruiscano dalle fondamenta. Le bianche casacche, da questo punto di vista, hanno patito e non poco il salto di categoria. Quella che l’anno scorso era una delle migliori difese di tutta la Lega Pro e addirittura subì solo 4 gol nelle 17 partite casalinghe, quest’anno ne ha già incassate 16 in 9 gare. E’ evidente dunque che qualcosa non funziona, non tanto o meglio non solo nel pacchetto arretrato della squadra, ma più in generale nella cosiddetta fase di non possesso. Sistemare la difesa, dunque, sarà la priorità per l’immediato, in modo da garantire solidità e concretezza che, poi, sono la base per ottenere quei risultati che portano punti alla classifica e autostima al gruppo. leggi tutto…

Cairo a Tuttosport:”Bisogna fare luce, vogliamo chiarezza e giustizia”

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Cairo a Tuttosport:”Bisogna fare luce, vogliamo chiarezza e giustizia”

Presidente Cairo, è il caso di far luce.
«È la parola giusta. Luce».

Cosa chiederete con il ricorso? In ballo c’è la vittoria a tavolino.
«Intanto il ricorso lo abbiamo preannunciato con una riserva scritta consegnata all’arbitro. Ora ci consulteremo anche con i nostri avvocati e poi, nei tempi giusti…».

…E in assenza di altri colpi di scena…
«…E poi, in assenza di sorprese, lo presenteremo, sì, come da intenzioni. D’altra parte se l’abbiamo preannunciato vorrà dir qualcosa, no? Ma ora lasciateci valutare tutto perbene. Con calma. E dopo tutti gli opportuni consulti legali, come dicevo prima. Nel frattempo mi sembra che i fatti siano già oggettivi, indiscutibili. Chiediamo una cosa sola, a questo punto: chiarezza e giustizia. Anzi, è vero, usiamo quell’altro termine: luce. Luce e giustizia». leggi tutto…

Ventura a Tuttosport: “Siamo dentro al casinò. E allora ce la giochiamo…”

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Ventura a Tuttosport: “Siamo dentro al casinò. E allora ce la giochiamo…”

Buon giorno, Ventura. Vi aspettano al varco: a Padova la considerano la partita più importante dell’anno.

«Lo so. Non hanno problemi di formazione, psicologicamente hanno ribaltato la situazione con la vittoria in trasferta sul Sassuolo, sono nel loro momento migliore, hanno rivisto la luce della promozione diretta. Non mollano mai. Ho grande rispetto di loro. Dal Canto adesso pare che abbia anche trovato il modulo migliore».

Mentre voi siete decimati.

«Noi non abbiamo giocatori importanti, è vero, ma giocano altri che vogliono far vedere quanto sono importanti pure loro. E per me lo sono. Arriviamo a Padova con l’ambulanza. Però dalle ambulanze scende spesso gente rigenerata. Nessuno ci impedisce di puntare ugualmente alla vittoria. Tanto è vero che non abbiamo pensato nemmeno per un minuto in questa settimana che a Padova abbiamo a disposizione due risultati su tre. La mentalità vincente non cambia mai, è una nostra forza. I perdenti cadono non appena hanno qualche problema di formazione. Invece in questi casi le grandi squadre si sentono ancora più forti, perché hanno giocatori che vogliono dimostrarsi tutti determinanti. Ed è questo lo spirito che ti fa compiere le imprese più affascinanti. Dalle nostre parti aleggia da sempre. Sono contento di questo». leggi tutto…

Situazioni da decifrare per Legati e Crespo, Ardemagni sembra pronto per l’Atalanta

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Situazioni da decifrare per Legati e Crespo, Ardemagni sembra pronto per l’Atalanta

Una delle priorità di Rino Foschi in questo momento è quella di confermare i giocatori che si sono messi maggiormente in luce nella stagione appena conclusa: Legati e Crespo su tutti. Sul primo il ds ha tutta l’intenzione di investire: verrà acquistata anche l’altra metà dal Milan. Il difensore nato a Fidenza è un ’86, dunque si tratterebbe di un ottimo affare. Anche se potrebbe essere lontano da Padova il futuro di Elia Legati. Il giocatore infatti si sente pronto per il grande salto, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dal centrale difensivo a “TuttoSport”: “Ho 25 anni, non 18. Ho fatto la mia gavetta e credo di potermi giocare le mie carte in serie A. Ho disputato un buon campionato con il Padova, peccato per aver perso la finale con il Novara. Un altro anno per crescere e tornare poi alla base? La speranza è quella, sarebbe bello ritrovarsi con Astori in rossonero nel 2012″. A lasciare uno spiraglio aperto ci pensa il suo procuratore Tiberio Cavalleri, contattato dalla redazione di PadovaGoal: “Bisogna prima capire come verrà risolta la comproprietà col Milan, e poi vedremo. Elia ha comunque richieste da diversi club di serie A”. In pole position ci sarebbero Parma e Siena, ma anche il Torino ha effettuato un sondaggio. leggi tutto…

Cairo mette in palio 1 milione di premio, 13 mila biglietti venduti. Bonus raggiunto da Ogbonna

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Cairo mette in palio 1 milione di premio, 13 mila biglietti venduti. Bonus raggiunto da Ogbonna

TORINO
Per la gloria, per la carriera, per l’orgoglio e ovviamente anche per i soldi. Il Toro che lotta per tornare in serie A ha mille stimoli per centrare l’obiettivo, ma per non lasciare nulla al caso Urbano Cairo ha deciso di fissare dei premi motivazionali. Un’abitudine non nuova, considerando che da quando è presidente ha sempre promesso di ripagare i giocatori con un regalo speciale in caso di target centrato, ma in questa stagione altalenante sono due gli obiettivi fissati. Il primo è quello minimo, ovvero il raggiungimento della zona playoff, il secondo invece ripaga l’ambizione massima: ovvero la promozione agli spareggi di giugno. leggi tutto…

PadovaCalcio
01/01/1970

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