Camolese ordina: Blindare la difesa, la Pro Vercelli passa al 4-4-2

Primo non prenderle, ma non perché Giancarlo Camolese, da lunedi nuovo allenatore della Pro Vercelli sia difensivista. Casomai, il tecnico torinese è convinto che le buone squadre si costruiscano dalle fondamenta. Le bianche casacche, da questo punto di vista, hanno patito e non poco il salto di categoria. Quella che l’anno scorso era una delle migliori difese di tutta la Lega Pro e addirittura subì solo 4 gol nelle 17 partite casalinghe, quest’anno ne ha già incassate 16 in 9 gare. E’ evidente dunque che qualcosa non funziona, non tanto o meglio non solo nel pacchetto arretrato della squadra, ma più in generale nella cosiddetta fase di non possesso. Sistemare la difesa, dunque, sarà la priorità per l’immediato, in modo da garantire solidità e concretezza che, poi, sono la base per ottenere quei risultati che portano punti alla classifica e autostima al gruppo.
Nel frattempo bisogna miscelare vecchi e nuovi, chi la Serie B se ll’è conquistata e chi è arrivato per dare una mano per la salvezza. Della vecchia guardia sono rimasti in tanti: Valentini, protagonista di un avvio di campionato brillante, a giocatori esperti come Ranellucci, Calvi, Rosso, Espinal e Marconi. Probabilmente bisogna ancora trovare la ricetta giusta per completare l’inserimento dei nuovi arrivi, di cui il bomber Tiribocchi è l’uomo copertina, ma che ha nei vari Scaglia, Caridi e Scavone pedine certamente affidabili per la categoria. Poi ci sono i giovani: Masi, che ha scelto id tornare a Vercelli ma certo non si immaginava un avvio di stagione così complicato, i vari Iemmello, Germano, De Silvestro e Di Piazza, tanto per fare qualche nome, che vorrbebbero spazio per mettere in vettrina le proprie qualità, e qualcuno che invece la vetrina, almeno un po’, l’ha gia trovata come il brasiliano della Juve; Gabriel Appelt Pires. Poi ci sono quelli (come Sini, Innocenti o Carraro) che finora non hanno ancora avuto minuti a disposizione, ma sono giovani di qualita che potrebbero senz’altro tornare utili.
La Pro di Camolese potrebbe essere simile a quel Torino della stagione 2001-02 che arrivò a guadagnarsi l’Intertoto, con un robusto centrocampo a quattro in cui gli esterni, ad esempio Germano e Caridi, sappiamo garantire gol e supporto all’attacco. Di certo ci vorrà un po di tempo prima che si veda la mano del nuovo mister, ma Camolese ha subito dato la sensazione di voler forzare le tappe per inserirsi nel nouvo ambiente. Gia lunedi, infatti, la squadra è partita per una due giorni a Cantalupa, in Val Pellice. Il nuovo tecnico si è confermato attento e meticoloso nel lavoro, ha parlato singolarmente con i giocatori nella giornata di ieri ha svolto una doppia seduta in cui, tra l’altro, si è data grande attenzione alle situazioni di gioco su palle inattive. Nella tarda serata, la squadra ha fatto rientro a Vercelli. Oggi, intorno all’ora di pranzo, è prevista la prima conferenza stampa a Vercelli di mister Camolese. Poi, di nuovo tutti in campo, al Piola di fronte un Padova lanciatissimo, ma con uno stadio gremito dal pubblico vercellese.
La Pro Vercelli: Valentini in porta, difesa da destra verso sinistra Scaglia, Masi (che sarà però squalificato), Ranellucci, Bencivenga, a centrocampo Caridi e Germano esterni, Appelt Pires e Casoli, davanti Iemmello e Tiribocchi.

Fonte | TuttoSport