17^ Giornata. 27/11/10
PADOVA -VARESE 2-3

Suicidio di massa con il Varese

Ravenna, Empoli e ora Varese. Basterebbe questo parallelismo con le ultime due stagioni per sintetizzare la gara, un copione già visto nel passato recente a Padova. Il 2-3 di oggi, prima sconfitta stagionale per il Padova tra le mura amiche dimostra tutti i limiti difensivi e di concentrazione.

A scaldare la fredda giornata di questo sabato pomeriggio, ci prova timidamente il sole che fa capolino per 15 minuti, ma soprattutto le Cheerleader accorse a sostenere il Padova. La partita invece ci mette un po a carburare, come spesso succede da queste parti, i biancoscudati prima di sfoderare il colpo del vantaggio ci mettono una buona mezz’ora. Prima del vantaggio, le uniche note da segnalare sono la pericolosità di Neto Pereira, un tentativo da fuori di Buzzegoli per gli ospiti e un colpo di testa di Cuffa alto.

Il vantaggio nasce sulla prima palla concreta che il Padova costruisce: minuto 34’ Succi fa pervenire la palla a Gallozzi in area che insacca sotto le gambe di Zappino il suo primo gol stagionale. Causa il gol, quasi nessuno si rende conto però dell’episodio che cambia la gara: Legati causa un infortunio alla schiena, lascia il posto a Cesar. Non è il brasiliano però a commettere il primo incredibile errore difensivo, ma il suo compagno di reparto Trevisan: minuto 40’ corner di Zecchin, spizzica Succi di testa e Dos Santos di testa infila Agliardi. Evidente l’amnesia nel lasciare solo il giocatore del Varese, libero di colpire e pareggiare. Il Padova pero riparte a macinare gioco e avanza alla ricerca del nuovo vantaggio; è il solito Succi che se ne incarica trovando pero un palo clamoroso a fermare la sua corsa. Sull’azione che ne segue, Cuffa non arriva a deviare per un soffio in rete il cross. Si va così negli spogliatoi sul risultato di parità.

La ripresa sembra un copione gia scritto, con il Padova riversato in avanti a cercare con calma il vantaggio e l’eventuale gol che chiuderebbe la gara. Ma oggi riesce solo metà del compito. Minuto 13’ Bovo insacca da calcio d’angolo il gol dell’ 2-1. Sembra che tutto vada per il verso giusto, ma come accade nel primo tempo, il gol maschera l’episodio che potrebbe cambiare la gara. Un minuto prima infatti Cesar (entrato per Legati) potrebbe lasciare il campo causa un infortunio alla testa che gli lascerà 8 punti di sutura, si scalda Portin, ma il difensore brasiliano torna in campo; la scelta si dimostrerà disastrosa. Il Varese ci crede e il buon tecnico Sannino azzecca tutti i cambi in successione: al 9’ esce Buzzegoli per Frara, al 17’ entra Carrozza per Cellini (oggi visibilmente spento), e al 21′ esce Tripoli per Eusepi. La gara cambia radicalmente e il Padova si trova imbrigliato dai suoi stessi limiti: si allunga in avanti a caccia del 3-1 e in più di un occasione sarebbe meritato per il gioco espresso e le ripartenze efficaci che tentano di destabilizzare un Varese che cerca di ri-pareggiare la gara. A testimonianza, le occasioni di Italiano da fuori e le galoppate di Succi che mancano solo l’efficacia nell’ultimo passaggio. Ma la partita non va come siamo oramai abituati in questa stagione, il Varese ci crede fino all’ultimo e viene aiutato da una difesa oramai (passatemi il gioco di parole) indifendibile. Minuto 36’ Neto Pereira semina il panico in fascia pressato da parecchi biancoscudati, serve al centro Frara che insacca beffardamente colpendo il palo, marcato in maniera imbarazzante da Cesar che si dispera. Agliardi non oppone resistenza. È un gol che spacca le gambe al Padova che sembra non fidarsi più della sua retroguardia; i fatti che accadranno allo scadere confermano questa teoria. La bella rovesciata di Carrozza al 40’ e la sostituzione di Italiano con Ronaldo al 44’ (il quale ha il match ball ma manda di poco alto da fuori) sono i titoli di coda della gara… prima del cliffhanger finale! Punizione abbastanza dubbia al limite dell’area, proprio sotto la curva Fattori. Il tiro di Carrozza, di certo non insidioso, trova un Agliardi addormentato che non trattiene la palla e la insacca lui stesso alle sue spalle. Il Varese torna in Lombardia con i 3 punti, il Padova rimane incredulo a guardare la sua difesa disfare una partita che si poteva benissimo vincere.

Sia chiaro, il Varese non ha rubato nulla, ha creduto alle sue potenzialità e le ha sfruttate senza intimorirsi dinnanzi un Padova come sempre maestoso negli scambi che lo portano ad attaccare, ma mai come oggi incerto dietro. Sannino ha capito benissimo la partita e ha azzeccato tutti e 3 i cambi, e azzeccando 2 marcatori dalla panchina. Ottima la prova di tutto il collettivo, anche sulle fasce, dove il povero ex della gara Zecchin è rimasto vittima dei fischi sonori di tutto lo stadio ogni qualvolta toccasse palla (ormai una prassi consolidata di ogni partita in cui il folletto ex numero 10 di Camposampiero torna all’Euganeo). Gran prova anche di Neto Pereira a cui manca solo il gol per coronare questa prestazione. Il Padova invece riesce a sopperire alle mancanze importanti davanti di Vantaggiato, Di Nardo e El Shaarawy, segnando con due centrocampisti o proponendo l’ormai solito Succi disarmante quando parte diretto in porta. Oggi però, sale sul banco dell’accusa la difesa. Trevisan, Cesar e Agliardi autori di un errore disastroso a testa rendono palesi i limiti difensivi di questa squadra, compromettendo l’intero impianto di gioco. Inaspettato vedere i biancoscudati incapaci di concretizzare la vittoria tra le mura amiche, deludente vedere che il derby di Vicenza ha aperto la prima mini-crisi del campionato patavino. A breve i nostri si troveranno ad affrontare Livorno, Torino e Novara, a parte il recuperare tutti gli effettivi nel reparto avanzato, sarà necessario che Mister Calori prenda il reparto arretrato e tenti di capire quale sia il male oscuro che attanaglia il Padova da oramai 3 anni a questa parte, con partite inspiegabili come questa. Da buon difensore quale lui era, siamo certi che riuscirà a migliorare l’assetto difensivo, in caso contrario interverrà il presidente Marcello Cestaro e fermerà l’emorragia gia a gennaio sul mercato.

Migliori in campo: Gallozzi per il Padova, Neto Pereira per il Varese.

Migliori in campo: Gallozzi e Neto Pereira

PADOVA -VARESE 2-3

PADOVA: Agliardi, Crespo, Trevisan, Legati (31′pt Cesar), Renzetti; Bovo (33′st Jidayi), Cuffa, Italiano (44′st Ronaldo), Gallozzi; Di Gennaro, Succi. A disp.: Cano, Portin, Cesar, Rabito, Filippini All.: Alessandro Calori

VARESE: Zappino; Pisano, Camisa, Dos Santos, Pugliese; Tripoli (21′st Eusepi), Corti, Buzzegoli (9′st Frara), Zecchin; Cellini (18′st Carrozza), Neto Pereira. A disp.: Moreau, Gambadori, Armenise, Figliomeni All.: Giuseppe Sannino

Ammoniti: Zappino, Camisa

Marcatori: 34′pt Gallozzi, 41′pt Dos Santos, 14′st Bovo, 36′st Frara, 48′st Carrozza

Arbitro: Velotto di Grosseto

Dati Ufficiali: Spettatori Paganti 1683, Abbonati 3512, Totale 5195 per un incasso di 17.683,25 Euro

Dante Piotto