Ardemagni:”Voglio ripartire alla grande, mi dispiace per il gesto del 4″

Presentazione ufficiale di Matteo Ardemagni oggi pomeriggio presso il Centro Sportivo Euganeo di Bresseo. Dinnanzi alla stampa padovana, l’ex atalantino esordisce così: “Sono felice di essere qui a Padova, società che mi ha cercato insistentemente. Vengo da sei mesi non felici a Bergamo e sono qui per rilanciarmi.”
Alle domande dei cronisti che si interrogavano del gesto di Atalanta-Padova del girone d’andata, il nuovo bomber scudato precisa: “Ho reagito malamente ad una provocazione proveniente dagli spalti, ho lasciato correre finchè non si è preso di bersaglio la mia famiglia e non c’ho più visto, ma sono cose che finiscono li, ora sono qui per fare bene. A Bergamo ho avuto problemi ad inserirmi, è una piazza esigente che vuole tutto e subito, gli spazi per me erano ristretti.”
La scelta del numero è ricaduta sul 63, anno di nascita del padre e che ha fatto le sue fortune ai tempi del Cittadella: “Sono molto legato a questo numero e non mi interessa se a Bergamo non mi ha portato bene. Anche mio padre ha capito la necessità mia di rimettermi in discussione e di affrontare una nuova sfida.”
Poi si sbilancia: “Il mio sogno è andare in serie A con la maglia del Padova. Spero di fare tanti gol, sono carico, ho tanta voglia di giocare”

Dello stesso avviso il raggiante presidente Marcello Cestaro: “La vita è strana, non dobbiamo guardare al passato o a quello che è stato, dove ha giocato Matteo o per quel gesto episodico che va circoscritto alla gara singola, tra l’altro sfortunata. La dea bendata non ci assiste ultimamente, Ardemagni è qui per dare una grossa mano alla squadra vista l’assenza di Succi. Ora diamogli del tempo per ambientarsi, sperando in una doppietta sabato magari che compiamo gli anni (sorride). Apparte gli scherzi, Ci aspettiamo magari non proprio 20 gol, ma 11 si (sorride). Qui lo spogliatoio ha dimostrato di essere coeso, il gesto della maglia di Succi ne è un esempio lampante, non era una cosa preparata, ma spontanea dei giocatori.” A proposito del mercato: “IE’ un continuo fermento, lo conferma questo acquisto. Ora stiamo seguendo un elemento di esperienza proveniente dalla serie A, il quale storce il naso a scendere di categoria. Se la motivazione per venire a Padova è il denaro, allora non ci va molto bene” Probabile il riferimento a Baiocco del Brescia, voce uscita in mattinata per padovasport.


Calori sul nuovo acquisto: “E’ un elemento di indubbia classe e valore. Ci darà un indubbia mano viste le nostre numerose defezioni”


Dante Piotto