Stamattina alle 12:00 la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Alessandro Dal Canto. Presenti il presidente Marcello Cestaro, il ds Rino Foschi, i soci Carron, De Pieri, Enrico Cetera, nonchè naturalmente Gianni Potti.


Il primo a parlare è Cestaro: “Abbiamo aspettato perché era necessario fare alcune valutazioni sul presente e sul futuro. Dal Canto pensiamo sia la persona giusta per portarci da qui a fine di questa stagione. Ha dimostrato di essere più maturo di giovani della sua età. Ha fatto bene con la Primavera, ha avuto un rendimento ottimale anche da giocatore ed è innamorato del mondo del calcio. I tempi sono stretti, noi sosterremo Dal Canto nei momenti di difficoltà ma siamo sicuri che non ce ne sarà bisogno. Siamo sicuri che con lui si volterà pagina, come in effetti è già successo a Pescara.


Dal Canto: “Superfluo dire che sono contento, forse persino più di quando ero giocatore. Sono emozionato e cercherò di fare il meglio possibile. La mia età mi dà un vantaggio rispetto ad altri con i giocatori. Fino a poco tempo fa ero come loro, capisco quali sono le loro problematiche.”


Foschi: “Il presidente ha già detto tutto, fate pure le domande che volete all’allenatore. So che la mia presenza durerà fino al termine della stagione. La quota salvezza potrebbe essere a 50 punti”.


Cestaro: “E per andare ai playoff quanti ne servono?”.


Dal Canto: “Vediamo più avanti, intanto raggiungiamo il traguardo minimo, la salvezza. Sono abituato a fare ogni cosa al 100% delle mie possibilità. Da quando mi è stato chiesto di prendere in mano la prima squadra ho sempre pensato di andare avanti alla giornata. Rinnovo in caso di salvezza? Non ho chiesto niente, non credo di essere nella posizione per poter dettare clausole… Devo ancora dimostrare tutto.”


Domanda a Cestaro: Si sente un mangiallenatori? Il presidente: “In azienda ho poco turnover, nel calcio purtroppo talvolta qualcosa si rompe e quando non arrivano i risultati allora è il caso di cambiare. Non tutte le persone sono uguali, avanti con il tredicesimo allenatore, Dal Canto è un uomo che farà tanto bene. Lui ha smesso di recente, in Primavera ha fatto molto bene. Conosce bene il mondo del calcio, ma ancora non è ‘contaminato’ dal modo di pensare da viziati di molti che appartengono a questo ambiente. Dopo Cittadella andavano fatte determinate valutazioni. Abbiamo fatto una carrellata e abbiamo visto che la medicina l’avevamo in casa.”


Foschi: “La scelta di Dal Canto è stata fatta con grande professionalità e tempismo, trarrete voi le vostre conclusioni. Quando si fanno certe scelte bisogna vedere quale può essere la soluzione migliore e noi abbiamo capito che Dal Canto era il migliore per noi. Il supercorso di Coverciano al momento non è aperto, quando lo sarà Dal Canto si iscriverà. Un prestanome? Non credo, faremo tutto secondo regolamento ovvero una deroga per sessanta giorni e non sabato per sabato.”


Cestaro su Vantaggiato: “Vantaggiato verrà multato verrà multato secondo il regolamento. Un giocatore solo verrà multato, non più giocatori. Poi Dal Canto deciderà se è ancora utile per noi dopo l’infortunio.”


Dal Canto: Ha sentito Calori? “Con Sandro c’è un ottimo rapporto di amicizia, ora lavoro con il suo staff; non voglio chiamarlo ed essere ipocrita, se fossimo a parti invertite mi darebbe fastidio. L’esperienza con la Nazionale padana?: “È stata una cosa goliardica e non politica. C’è stata la possibilità di portare la mia famiglia in Lapponia e vedere 24 ore di sole, di giocare un torneo e l’ho fatto.

Fonte | PadovaGoal.it | PadovaSport.tv