Cestaro: “Pronto ad incontrare gli Ultras”

Undici punti in cinque partite, e un “quasi” primato in classifica, senza sconfitte: il presidente Cestaro se l’aspettava? «All’inizio del campionato non ho fatto calcoli, nè scommesse con me stesso, ma mi sono soltanto detto “boh, vediamo”. I ragazzi hanno voglia di fare, anche se non sono soltanto due o tre squadre che possono aspirare alla promozione diretta. Vedi pure il Sassuolo, non si occupa per caso una simile posizione».
Lei era a Verona, e ha vissuto in diretta lo show di Cutolo dopo il gol dell’1-1. «Poteva farne a meno, ma il calcio di questi tempi è pieno di monellate. Pensi che a fine partita i tifosi gialloblù mi hanno urlato che non sarebbero più entrati a fare la spesa al Famila… Andremo in altre parti, così mi hanno detto». Grande gol anche di Cacia. «Speriamo ci prenda gusto».
Italiano non gioca, in campo va sempre Milanetto. «Una scelta tecnica dettata dal fatto che Milanetto non ha la stessa preparazione degli altri, per cui Dal Canto vuole portarlo alla pari. Il tecnico biancoscudato intende avere due giocatori intercambiabili nel ruolo, con l’identica condizione fisica. E quindi lui deve giocare per accumulare minuti».
Un ulteriore flash del presidente sul derby di Verona: «Come dice qualcuno, vincere è meglio di pareggiare, ma i ragazzi hanno mostrato carattere e carisma, rimontando due volte».
Al termine della partita, lei ha invitato gli ultras a sottoscrivere la Tessera del tifoso. «Mi auguro che gli amici padovani mettano da parte ogni cosa, e che la facciano. Da parte mia la massima disponibilità nei loro confronti, e se trovo disponibilità da parte loro, sono pronto a incontrarli e anche a dare un aiuto. Devo dire “bravo” a chi è andato al Bentegodi, ma in una situazione diversa i tifosi sarebbero stati duemila».
Dal Canto ha gli occhi puntati addosso di diverse società di serie A. Gli prolungherà il contratto per non correre rischi da concorrenza? «Lui ha già un biennale, ma gli ho già detto che prima della fine del campionato ci vediamo, ci sediamo a un tavolo e facciamo assieme qualche considerazione per il futuro». Un bottino di undici vittorie, otto pareggi e una sconfitta: la continua a stupire? «È bravo, umile, ma anche di carattere quando parla. E soprattutto è capace di farsi ascoltare da tutti».


Fonte | Il Gazzettino