Dal Canto: “Ho tutto da guadagnare e conto nell’orgoglio dei ragazzi”

«Faccio del mio meglio, finchè me lo chiedono. Ho tutto da guadagnare». Così Alessandro Dal Canto subito dopo l’allenamento di ieri a Montegalda. Sarà lui a guidare i biancoscudati nella trasferta con il Pescara. Sabato scorso con la squadra Primavera ha fermato (0-0) l’Inter, adesso il debutto in serie B. Tutto nel giro di pochi giorni.
Se l’aspettava? «Ho pensato che questa soluzione poteva starci. Ho 36 anni: che sia a termine, o meno, per me non significa niente. È motivo di soddisfazione e una iniezione di entusiasmo in più. Beninteso, non che non lo avessi prima». Si va alla squadra: «Normale che sia un momento un po’ particolare e delicato. Però conosco grande parte dei ragazzi: hanno temperamento, e spessore umano. Quindi conto che facciano almeno una partita d’orgoglio».
Problemi fisici tra i giocatori? «Qualche acciacco, e abbiamo meno tempo per recuperare. dato che hanno giocato lunedì. Però è una squadra in condizione di giocare sabato». E davanti appunto ci sarà il Pescara: «Una partita delicata sia per il momento nostro, e sia perchè andiamo a incontrare una compagine che sta facendo bene, ha un allenatore bravo, e gioca un calcio tra i più divertenti del campionato». Un flash su Calori: l’ha sentito? «No, perchè mi sembra patetico dirgli che mi dispiace. Fa parte del mestiere, lo sa anche lui. C’è questa possibilità: oggi lui, domani magari tocca a me».
Ieri sono tornati temporaneamente Maresi, Turci e Munzone. Ossia, lo staff di Calori: «Conoscono il gruppo, mi facilitano il lavoro». Di nuovo al match di sabato: cambierà qualcosa? «Dal punto di vista dello stare in campo, non credo di fare rivoluzioni: non è il caso, e neppure la partita ideale. Naturalmente vedo il calcio alla mia maniera, e qualcosa ci metterò. Ma non mi discosterò più di tanto». E aggiunge: «La squadra è tonica, si è allenata bene. È nelle condizioni di andare a Pescara a fare la partita». Sempre sabato Dal Canto “perderà” il derby Primavera con il Cittadella.
Quanto all’atteggiamento tattico, qualcosa si è percepito ieri: come il ritorno al centrocampo dell’anno scorso, con Italiano in regia, spalleggiato da Jidayi (destra) e Bovo (sinistra). In difesa dovrebbero rientrare dalla squalifica Crespo (destra) e Legati (centro), insieme a Cesar e Renzetti. Davanti, El Shaarawy dietro a De Paula e Ardemagni.


Fonte | Il Gazzettino