Dal Canto: “Faremo il 4-3-3, Italiano spero non sia nulla di grave”

Alessandro Dal Canto alla vigilia di Pescara – Padova: “Questa situazione se non ha cambiato la vita poco ci manca. Ho cercato di cambiare il meno possibile, in questo c’era bisogno soprattutto di tranquillità psicologica. Sono stato giocatore fino a poco tempo fa, penso che questo possa essere un vantaggio. Capisco certe sfumature che magari altri non colgono, senza presunzione, ma è un vantaggio rispetto a un tecnico navigato. Ovviamente sotto tutti gli altri profili ho tutto da imparare”.
Sulla situazione di Vincenzo Italiano che stamattina ha subito un brutto colpo: “È uscito zoppicando, adesso vediamo come sta. Penso e spero che non sia nulla di grave”. Certo il cambio di modulo, si passerà al 4-3-3: “Davanti cambieremo qualcosa, mi piace giocare con i tre davanti larghi e penso che questa squadra abbia i mezzi e le caratteristiche per farlo. Ho due dubbi, gli altri mi sono stati assottigliati dagli infortuni e dagli acciacchi. Trevisan esterno sinistro? È più che possibile, col Siena ha fatto bene, in quella posizione può darmi dei vantaggi. Ha forza e colpo di testa, secondo me a sinistra può essere una soluzione interessante”.
Dal Canto sui suoi vecchi maestri: “Novellino mi ha insegnato molto sulla fase difensiva, Guidolin su quella offensiva. Mondonico mi ha insegnato certe malizie. Ho cercato di apprendere un po’ da tutti”.
Sul futuro: “Non penso se potrei essere in panchina oltre a Pescara, in questo momento non riesco a vedere a di là di domani. Non è nemmeno vero che non ho nulla da perdere, ho una possibilità e me la voglio giocare fino in fondo. Ho ricevuto tanti complimenti e in bocca al lupo, mi hanno chiamato Maniero, Pavan, Baldi e Maurizio Rossi. Non ho percepito invidia, ma grande vicinanza almeno da parte degli amici”.
Sul modulo: “Al centro davanti alla difesa voglio un uomo che sappia fare gioco, voglio riportare i giocatori nella loro posizione naturale. Jidayi lo vedo come mediano, poi è chiaro che in caso di emergenza. Hochstrasser? E’ pronto, si gioca una maglia. Davanti devo capire che interpretazione dare al ruolo di centravanti. De Paula è una soluzione diversa da Ardemagni”.





Fonte | PadovaGoal.it