Davide Succi cerca di rassicurare i tifosi del Padova sulle sue condizioni: “C’è stato questo problema – spiega l’attaccante bolognese – ma non è nulla di così drammatico. C’è una parte di osso che non si era ben calcificata ed è stato necessario intervenire inserendo nuovi punti. Per fine settembre torno, non sono preoccupato, non sarei rientrato prima di fine agosto”. Succi, però, fa capire che il suo futuro non è ancora stato deciso e che il Padova non ha ancora esercitato l’opzione che permette il riscatto di metà cartellino per 500.000 euro: “Attendo segnali da Padova e Palermo, fra cui sono in comproprietà – chiarisce il Cigno – l’anno scorso il Padova mi ha voluto fortemente e mi ha inseguito a lungo. Ho accettato di scendere di categoria proprio perché ho sentito grande interesse nei miei confronti. Adesso vedremo cosa succederà”. Serpeggia qualche preoccupazione sulle sue condizioni da parte dello staff medico, anche perché è il secondo infortunio nel giro di sei mesi e l’età di Succi (30 anni) non è più quella di un ragazzino. Probabilmente Succi sperava che il Padova lo riscattasse più rapidamente, la situazione andrà valutata con attenzione nei prossimi giorni. Nel frattempo ieri sera una notizia che non è stato possibile verificare. Alessandro Dal Canto, dopo essere stato sondato con decisione dal Brescia nel pomeriggio, avrebbe incontrato a cena il presidente Marcello Cestaro per la firma del rinnovo biennale del proprio contratto. In ogni caso il rinnovo è una pura formalità, visto che l’imprenditore vicentino da tempo non ha dubbi sulla sua conferma in panchina.
Fonte | Corriere del Veneto
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