Il Consiglio Federale fa fuori 15 società di Lega Pro

Sono 15 le societa’ di Lega Pro che il Consiglio federale ha deciso di non iscrivere ai rispettivi campionati. I club non ammessi, per quanto riguarda la Prima Divisione, sono: Atletico Roma, Gela, Salernitana, Lucchese e Ravenna.
In Seconda, invece, sono stati esclusi Brindisi, Cavese, Cosenza, Matera, Sanremese, Canavese, Crociati Noceto, Rodengo Saiano, Sangiovannese e Catanzaro, quest’ultimo gia’ in precedenza rivoltosi all’Arbitrato del Coni.


Se non ci fossero ancora quattro casi aperti, la riforma dei campionati disegnata da Mario Macalli e approvata dalla Figc sarebbe partita con una precisione chirurgica. Servivano almeno 14 società non iscritte per far scendere il numero dei club di Lega Pro da 90 a 76: a oggi se ne contano 75. Manca solo una squadra e la palla passa al Coni (tre club in attesa), altrimenti si ripesca il Rimini e si evita così una figuraccia.


Escluse – Atletico Roma e Ravenna sono out: il Consiglio federale non ha accolto i loro ricorsi dopo la bocciatura Covisoc. Il club capitolino ha un problema con lo stadio (non è più disponibile il Flaminio, non è a norma Pomezia, è fuori provincia Rieti), ma soprattutto sarebbe stata non regolare la fideiussione per l´iscrizione. Il Ravenna (tra l´altro alle prese anche con il calcioscommesse…), dopo aver cambiato proprietà, ha presentato in ritardo una fideiussione a garanzia di un debito Iva. Entrambi hanno 48 ore per il ricorso all´Alta Corte del Coni, e per ora si aggiungono ai 13 club (3 di Prima, 10 di Seconda) già out da giorni.


Speranze – Una delle società più prestigiose, tra quelle escluse in prima istanza, è la Salernitana. Per la quale ieri, a margine del Consiglio Figc, è sceso in campo Claudio Lotito che, con il cognato Marco Mezzaroma e il ministro Mara Carfagna (che di Mezzaroma è la moglie), sta pensando di rilevare il club e farlo ripartire dalla D: “Se c´è bisogno di me, sono pronto”, ha confermato il presidente della Lazio. Che si è anche schierato in favore del Catanzaro, reduce da fallimento e pure non iscritto in Seconda: lunedì 25 sarà il Tnas a dire se va iscritto o no. La nuova società ha provveduto a tutti i pagamenti, ma se ci sarà la bocciatura dovrà essere il Fondo di Garanzia a risarcire: da qui l´interesse del consigliere federale Lotito a evitare che i debiti ricadano sulla Figc… Seconda Via alla riforma dunque, con buona pace dell´Aic che accetta di avere meno squadre (e meno posti di lavoro) a fronte però di società più solide e (forse) con più risorse. Il primo passo sarà la modifica della Seconda divisione, che avrà solo due gironi ma a 20 squadre, con tre promozioni a girone (due dirette, la terza ai playoff) e nove retrocessioni (tre dirette a girone, una a girone dopo un primo playout, l´ultima dopo uno spareggio tra le vincenti).


Ripescaggi – A oggi mancano 5 squadre in Prima divisione. Ricevute le domande di ripescaggio (scadenza il 29), si compone la graduatoria con le retrocesse dalla Prima in vantaggio su quelle che hanno fatto gli ultimi playoff di Seconda: si calcolano piazzamento ultimo campionato, media spettatori degli ultimi 5 anni e storia del club. Serve una seconda fideiussione da 600mila euro (pari a quella per l´iscrizione) più una cifra a fondo perduto per la Figc. Il 4 agosto, visto l´esito dei ricorsi, il Consiglio federale decide. E anche il Rimini vorrebbe sapere, dopo aver festeggiato la promozione in Seconda avendo saputo dalla Figc che chi avrebbe vinto i playoff dellaDnon sarebbe stato il primo club ripescabile (come in passato), ma un club promosso a pieno titolo. E se ora non ci fosse posto, chi glielo va a spiegare?


Fonte: La Gazzetta dello Sport | ANSA


La redazione di CalcioPadova1910.com esprime solidarietà a tifosi e calciatori delle 15 squadre sfortunate protagoniste della oramai consueta mattanza estiva che si compie ogni anno in Lega Pro.
Dante Piotto