Padova specialista nelle volate finali…

I primi mesi dell’anno all’insegna della sofferenza e una volata finale degna del migliore velocista. In casa biancoscudata un simile andamento è diventato negli ultimi anni una costante e il momento d’oro che stanno vivendo Italiano e colleghi ricorda per molti aspetti quanto già capitato in passato. Nel 2007 e nel 2008 il Padova si è inceppato a due passi dal traguardo, ma nel biennio successivo la rimonta ha portato al risultato atteso. Ripercorrere il cammino di questi campionati, significa ritrovare avversarie che ancora ostacolano la corsa verso la gloria e rivivere situazioni ed emozioni che chi ama questi colori difficilmente può cancellare.


STAGIONE 2006-07. Sulla panchina del Padova siede Andrea Mandorlini, in campo, tra gli altri, Cano, Bovo e De Franceschi. Dopo la sconfitta a Monza – è il 4 marzo 2007 – i play off sono a sette lunghezze, ma la squadra inizia una striscia positiva di sei partite: quattro successi per 1-0 e due pareggi a reti bianche a Sesto San Giovanni (traversa di Russo) e Sassuolo (palo di De Franceschi). Il 29 aprile la buccia di banana si chiama Pizzighettone che all’Euganeo vince per 1-0. Sette giorni dopo un altro 0-0 a Novara – questa volta è La Grotteria a colpire la traversa su rigore – che decreta la fine di ogni sogno.
STAGIONE 2007-08. Il 16 marzo 2008 arriva la sconfitta per 2-1 nel derby a Venezia e finisce l’esperienza padovana di Ezio Rossi. Al suo posto Carlo Sabatini che fa innestare il turbo: vittoria con la capolista Sassuolo, bis a Verona e con la Pro Patria, buon pari in casa del Foggia, diretta concorrente per i play off. La delusione arriva all’Euganeo con la Pro Sesto: ko per 2-1 all’Euganeo, con il solito legno, questa volta colpito da Baù.
STAGIONE 2008-09. Questa volta c’è il lieto fine, con la promozione in serie B che sembrava impossibile dopo la sconfitta interna con il Ravenna per 3-2 del 5 aprile (play off a otto punti). In panchina sempre Sabatini, dopo il breve interregno di Tesser, e la serie vincente registra cinque vittorie di fila, tra cui quella nella trasferta a Reggio Emilia vietata ai tifosi (vi ricorda qualcosa?) e il pareggio interno con la Pro Patria che regala i play off, vinti, sia con il Ravenna sia con i lombardi grazie a un successo esterno per 2-1 dopo lo 0-0 all’Euganeo.
STAGIONE 2009-10. Dodici mesi fa lo sprint è più corto, ma sempre efficace: i play out arrivano a tre vittorie con Ascoli e Albinoleffe, prive d’interessi di classifica e con il Brescia che invece all’ombra del Santo si vede sfuggire la promozione diretta in serie A. Non cambia l’andamento del doppio spareggio salvezza deciso dal 3-0 al Rocco di Trieste dopo il solito 0-0 in casa.


Un unico elemento distingue l’annata in corso dalle precedenti e riguarda l’aspetto mentale e le aspettative della piazza. Per la prima volta la squadra giocherà con lo spirito del “niente da perdere” e con la consapevolezza che il mancato raggiungimento dell’obiettivo non sarà valutato come un fallimento. E se questa fosse l’arma in più del Padova?


Fonte | Il Gazzettino