Scontro terrificante in allenamento tra Agliardi e Legati

Sembra una stagione maledetta, anche oggi il Padova rimpolpa l’infermeria. PadovaGoal.it riporta di un gravissimo scontro di gioco, a quanto pare fortuito, stamane in allenamento fra Agliardi e Legati. I due sono finiti in ospedale, si attendono aggiornamenti sulle loro condizioni. Secondo le prime indiscrezioni, pare che le conseguenze siano più che altro scenografiche (tagli e abrasioni) e non ci sarebbero ulteriori complicazioni per i due giocatori.
Matias Cuffa avrebbe commentato: “Impressionante lo scontro fra Elia e Federico, terribile veramente”.
Trevisan aggiunge mentre entra in campo: “Ne succede sempre una, pazzesco…”.


Calori: “Scontro di gioco molto violento, tutti e due sono finiti in ospedale. Legati ha il setto nasale rotto, ad Agliardi si sono staccati diversi denti. Federico non ha chiamato la palla in uscita, Elia stava staccando di testa, lo scontro è stato terrificante. Non avevo mai visto niente di simile durante la mia carriera. È stato veramente impressionante assistere alla scena, sono un po’ scosso. Adesso vediamo che notizie arrivano dall’ospedale, però è chiaro che difficilmente Legati sabato pomeriggio sarà a disposizione. L’infortunio é avvenuto a fine allenamento. Abbiamo chiamato l’ambulanza, è arrivata abbastanza in fretta”.




L’intervista poi continua su altri temi. Calori sul passato triestino: “Esperienza breve ma bella, ho fatto il secondo di Buffoni, non avevo ancora il patentino. Sono stato impulsivo, mi sentivo ancora giocatore, non ero maturo per gestire certe situazioni. Con Tonellotto ho sbagliato, gli dovevo rispetto, anche se diceva minchiate”.
Sul rendimento in trasferta: “E’ vero che non s’é vinto, ma é vero anche che si è pareggiato sette volte, non abbiamo perso troppe volte. A Portogruaro vincemmo 12 volte in trasferta, in questo senso eravamo i più forti sotto questo profilo. Il calcio è strano, talvolta accadono cose che difficilmente si spiegano. Non vinciamo ma creiamo molto, la mentalità della squadra è cresciuta molto”.
Sulle pressioni della piazza: “Andiamo avanti per la nostra strada, l’idea di salvarsi prima di tutto penso sia giusta, poi vediamo dove riusciamo ad arrivare. Non conta quello che posso sentire o avvertire io, conta quello che sente la squadra. Il presidente è giustamente ambizioso”.
Sui premi assegnati a Coverciano: “Un po’ mi è dispiaciuto che non mi abbiano votato. Lasciatemi essere incazzato, a Portogruaro avevo fatto la storia, hanno votato i miei colleghi e prendo atto del risultato. Anche Tesser avrebbe qualche ragione per essere arrabbiato”


Fonte | PadovaGoal.it