Una Settimana Da Padova — 24/30 Gennaio

Non si vuole certo dimenticare le due gare giocate questa settimana, ma è indubbio che a smuovere l’ambiente biancoscudato questa settimana, più che i due punticini in classifica sia stato l’arrivo di Matteo Ardemagni alla corte di Alessandro Calori. Il tam tam mediatico è stato incredibile, la sorprendente operazione è stata un capolavoro di bravura di Rino Foschi, che così garantisce una valida alternativa offensiva dopo l’infortunio di Succi.


Ma andiamo per ordine: Lunedì la squadra si prepara per Livorno, ma l’infermeria miete ancora vittime. Questa volta è Crespo che deve rinunciare alla sua seconda gara consecutiva, le alternative sono pochine e la linea difensiva che Calori presenterà il giorno seguente sarà composta da Cano (150 presenze per lui) in porta, Cesar e Trevisan centrali, Legati e Renzetti sulle fasce. Ottima la prova di Elia (che servirà l’assist decisivo del pareggio a Vantaggiato), disastrosa quella di Francesco che sbaglia pressochè tutto nei primi minuti e concedendo al Livorno di andare sul 2-0 all’intervallo (autorete di Renzetti appunto, e gol di Tavano). Il Padova però ci mette la grinta e sopperisce alla mancanza di fantasia con una buona dose di coraggio e fortuna; Vantaggiato trova di testa il gol immediato su assist di un nuovo entrato Ronaldo, prima dello splendido 3-1 messo in atto dal duo Dionisi-Tavano. Il Padova però riacciuffa il recupero della 20^ giornata di campionato con una punizione fortunosa, ma straordinaria di Ronaldo e a Vantaggiato. Un 3-3 che dà carica a tutto l’ambiente e che rinfresca le ambizioni di alta classifica del Padova. Come da sospetto, il mercato prende quota subito dopo il recupero di Livorno: Immobile passa al Grosseto, e la scarsità di alternative valide che il mercato propone comincia a preoccupare tecnico e tifosi. Si parla di Bjelanovic, Pellicori, Budan, Paolucci e l’esotico Sebastian Pinto, ma sono voci via via smentite con il passare delle ore. L’unica pista che al contrario prende piede sempre più insistentemente è quella di Matteo Ardemagni. L’attaccante dell’Atalanta, ex-stella del Cittadella che l’anno scorso ha sfiorato la Serie A, viene mal digerito dai tifosi, soprattutto per il gestaccio che l’ha visto protagonista alcuni mesi fa nella gara d’andata a Bergamo del Padova, l’emblematico gesto del 4 con le dita mostrato ai nostri supporters a ricordare il risultato in campo. Ma tutto questo non ferma Foschi che mercoledì chiude tutto e porta a casa il miglior attaccante che forse era disponibile sul mercato, e tanti saluti ai detrattori. Nella tarda serata escono pure le cifre, il Padova lo rileva in prestito fino a giugno con diritto di riscatto della comproprietà a 1,9 milioni, senza dubbio uno dei migliori affari dell’anno. Giovedì alle 14:00 Ardemagni ha già la sua maglia biancoscudata addosso. Nella conferenza di presentazione parla entusiasta della sua nuova avventura, scusandosi ruffianamente col pubblico. Intanto nell’ambiente dei tifosi i giudizi su questa operazione sono contrastanti. Nessuno mette in dubbio la caratura del giocatore, ma una parte lo accoglierebbe a braccia aperte purchè dimostri il suo valore e sostituisca un uomo spogliatoio come Succi in modo consono, un’altra parte proprio non manda giù il passato del giocatore, troppe volte irriverente e provacatore con la piazza. A Cittadella intanto c’è incredulità e un po di rabbia. Ma il mercato non si è fermato qui e Marcello Cestaro promette un altro colpo a metà campo, questa volta di esperienza, con l’unica difficoltà di far scendere di categoria il giocatore. Il nome resta top secret, ma entro domani anche questa trattativa sarà conclusa. Sul fronte cessioni, Alberto Filippini lascia il Padova in prestito e passa al Como. Ma non sarà il solo ad esigere più spazio. Nella notte Totò Di Nardo tramite il suo facebook lascia trasparire che le trattative con altre squadre ci siano e siano pure avviate. Le pretendenti all’eroe di Busto sono molte: Benevento, Taranto, Verona, Frosinone, Novara, Triestina, Sorrento, Portosummaga, anche se il giocatore non ha mai nascosto la volontà di rimanere in serie cadetta. Anche in questo caso, la trattativa non decollerà prima di lunedì. Totò inoltre è pure sceso in campo ieri contro il Modena. Appunto, il Modena… Si arriva a sabato, data storica per i nostri colori, visto che si compie 101 anni, così lo stadio si riempie di coreografie della Fattori e di gente, accorsa vista anche l’iniziativa di acquistare il biglietto ad 1 euro. Il Padova ancora con gli uomini contati scende in campo con Ardemagni e Ronaldo dal primo minuto, parte bene e trova il fortunoso gol da corner di Vantaggiato che cerca di bissarsi poco dopo. Ma i canarini dimostrano colpi importanti e grazie alla classe di Pasquato (il quale lancerà messaggi d’amore ai nostri colori in sala stampa) che trova il rigore realizzato da Mazzarani. Ironia della sorte, Renzetti risulterà uno dei migliori in campo, per Legati invece errore decisivo, l’esatto opposto di Livorno martedì. La partita non mostra altri spunti se non un errore clamoroso sotto porta di Cani (di certo non lo rimpiangerà nessuno da queste parti) e un rigore non concesso ad El Shaarawy. Ardemagni ancora avulso dal gioco, troppo presto per una valutazione. Finisce 1-1 e il Padova si mantiene ad un punto dai playoff, spetta alle trasferte ora dare lo sprint giusto. Ma non ci si può dimenticare del mercato: in ballo ci sono ancora la cessione di Cappelletti al Foggia, la situazione di Di Nardo, più una trattativa con un esperto centrocampista in arrivo. E non dimentichiamoci le occasioni classiche dell’ultimo giorno di mercato. Conoscendo Foschi, ne vedremo ancora delle belle.


Uomo della Settimana: Matteo Ardemagni Ci si era lasciati la settimana scorsa augurando una guarigione competa al nostro bomber Davide Succi, così questa settimana, con il nome a sorpresa svelato, auguriamo a Matteo Ardemagni di riuscire nel suo intento di rilanciarsi qui a Padova. E’ stato lui e il suo arrivo a movimentare tutta la settimana padovana, e per padovana intendiamo anche Cittadella. Si è parlato di tradimento, di incoerenza, più semplicemente un operazione di mercato che per il Padova rappresenta un affare assoluto. Quanti ad inizio campionato avrebbero pensato ad una cosa del genere? Onore a Foschi che nel caos di nomi venutosi a presentare, a sfoderato il colpo ad effetto. Ora spetta a Matteo mettere a tacere critiche e detrattori e rilanciarsi, di sicuro se lo farà, tanto di guadagnato per noi.




Dante Piotto