L’idea: Parole sul maxi-schermo per cantare «Ma quando torno a Padova»

PADOVA Continua ad arricchirsi la colonna sonora dello stadio Euganeo dopo l’installazione del nuovo impianto acustico. Quella di sabato scorso è stata una giornata un po’ particolare, con il toccante ricordo di Gabriele Sandri e la donazione della maglia da parte del presidente Cestaro alla fondazione dedicata al tifoso laziale, che hanno scandito il pre-partita. All’ingresso delle squadre in campo è risuonato l’inno «Ma quando torno a Padova» nella versione dei Mannaz, cantato da buona parte del pubblico anche grazie all’iniziativa della società, che ha pubblicato il testo della canzone sul foglio distribuito agli ingressi delle tribune. A questo proposito si sta studiando anche un nuovo modo per coinvolgere tutti i tifosi al momento dell’inno. Come accade su altri campi, l’idea sarebbe quella di far scorrere le parole della canzone sul maxischermo piazzato sopra la curva Sud per riscaldare ancor più l’ambiente e far “ruggire” la carica biancoscudata. Qualcuno, e non è il primo, ha storto il naso su un pezzo fatto ascoltare durante l’intervallo. Si tratta di «We’ll be coming», scambiato per un inno della tifoseria del Verona. In realtà il brano proposto all’Euganeo è quello originale della Tartan Army, il gruppo di sostenitori che segue la Nazionale scozzese, molto rinomata nel mondo della tifoseria organizzata. La canzone è stata poi adottata da varie tifoserie, tra cui quella gialloblù tramite una cover in versione italiana che non ha nulla a che vedere con il brano suonato nel nostro stadio. Sono state, infine, prese in considerazione le preferenze dei tifosi che hanno votato il sondaggio sul sito del mattino di Padova, incoronando «One step beyond» dei Madness e «Roll with it» degli Oasis, brani trasmessi nel post-partita di sabato.
Fonte | Stefano Volpe per Il Mattino di Padova