Boscaro, da capitano della Primavera al primo gol in Lega Pro

L’anno scorso ha vestito per l’ultimo anno la maglia biancoscudata. Era il capitano di quella Primavera da cui è iniziata la carriera di Dal Canto come allenatore. Dall’estate scorsa è in prestito al Monza e ieri ha messo a segno il suo primo gol tra i professionisti. Stiamo parlando di Andrea Boscaro, difensore centrale classe 92.
Nonostante un infortunio che l’ha costretto ai box da ottobre a metà dicembre Andrea è riuscito a ritagliarsi spazio nella formazione lombarda collezionando 14 presenze. Ieri, finalmente, il gol. Una rete che ha un sapore speciale non solo perchè è la prima ma perchè è valsa il pareggio contro la capolista Ternana, e un punto importante in ottica salvezza.

“Mancano 5 giornate e con altri 4 punti saremmo salvi -racconta Boscaro- Mercoledì contro il Carpi (terzo in classifica, ndr) dobbiamo cercare di fare bottino pieno così da agguantare il prima possibile la salvezza matematica e scongiurare il rischio playout. Così potrò venire a vedermi i playoff del mio Padova!”
Sei fiducioso quindi per il finale di stagione dei biancoscudati?
“Assolutamente sì. So che i tifosi sono un po’ delusi e arrabbiati perchè quest’anno i aspettavano la A diretta. Ma essere dentro ai playoff è la cosa importante ora. E il Padova può farcela con l’organico che ha.”
Dal Canto ti ha allenato in Primavera e ti ha affidato la fascia di capitano. Cosa puoi dirci del mister?
“Senza dubbio che è una delle persone più schiette che esistano al mondo. È giovane e con poca esperienza quindi è facile che il pubblico lo metta sotto accusa, ma posso dirvi che tatticamente è preparatissimo. Studia meticolosamente gli avversari e prepara la fase difensiva -e intendo di tutta la squadra, non solo della retroguardia- in maniera impeccabile. Poi per carità gli errori capitano ma lui non lascia nulla al caso. Io personalmente gli devo molto. È proprio grazie al suo dire sempre in faccia ciò che pensa a tutti se sono maturato. Gli auguro di raggiungere la A, è un sogno che si merita.”
E il tuo sogno?
“Dopo 9 anni di settore giovanile arrivare in prima squadra sarebbe il coronamento perfetto. Sono sotto contratto con il Padova fino al 2014, magari a giugno mi gireranno ancora in prestito, ma spero un giorno di vestire ancora la maglia della mia squadra del cuore. Intanto spero di finire al meglio questa stagione. Qui a Monza mi trovo benissimo, l’ambiente è davvero piacevole e ho trovato un gruppo affiatato”
Da giocatore ma anche da tifoso, che ne pensi della questione Padova-Torino, che tiene banco da settimane ormai?
“Ho seguito attentamente la vicenda tramite il vostro portale. Leggo sempre PadovaSport e avete dato ampio spazio a questo argomento perciò mi sono fatto anche io, seppur da lontano, un’idea. Credo che sia una situazione poco limpida. A partire dalla sospetta parzialità del giudice Valente fino a tutte le beghe legali. Le partite si vincono sul campo, non in aula di tribunale. A mio avviso la decisione migliore, per non fare torti a nessuno, sarebbe stata quella di rigiocare la partita. Così sarebbe stato il terreno di gioco a decretare il verdetto”.
Fonte | Marianna Pagliarin per PadovaSport.tv