Maestroni nuovo tecnico della Primavera, la prossima stagione a stretto contatto con la prima squadra

Sarà Cesare Maestroni il prossimo allenatore della Primavera. Classe 1960, nativo di Monza, da giocatore è cresciuto nel settore giovanile del Modena fianco a fianco con il coetaneo Baraldi. «Ci conosciamo da sempre», svela il tecnico, «e un anno, quando noi eravamo in Primavera, abbiamo giocato anche con Fabrizio Salvatori, all’epoca già in prima squadra. Mi fa molto piacere ritrovarli, vuole dire che si fidano di me. Con Baraldi dirigente sono stato tecnico nelle giovanili del Parma. Ho allenato un anno in C/2 al Sassuolo, mentre a Modena ho fatto da assistente a Zoratto. Ora sono molto felice, Padova è una grande piazza».
Con Pea ha già lavorato? «No, l’ho conosciuto per la prima volta ieri, ma abitando dalle parti di Modena ho avuto modo di apprezzarne il lavoro e sono davvero felice di poter collaborare con un allenatore dalle sue capacità».
La prossima stagione, infatti, la Primavera, che si radunerà il 30 luglio, dovrebbe allenarsi a stretto contatto con la prima squadra, abbandonando più volte l’Appiani per trasferirsi a Bresseo.


Da giocatore ricopriva il ruolo di centrocampista e ha vestito le maglie di Modena, Milan, Reggina,Empoli, Mantova e Sassuolo mentre la sua carriera da tecnico ruolo lo ha visto sedere sulle panchine di Sassuolo, Parma (giovanili) e Modena come assistente di Zoratto.


Il Calcio Padova ringrazia mister Paolo Favaretto per l’impegno e la professionalità dimostrate alla guida della Primavera e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera da allenatore.
“Provo grande felicità – ha dichiarato il nuovo tecnico – e l’orgoglio di poter lavorare in un club così importante e blasonato. Ora spero di ripagare la fiducia di chi mi ha scelto mettendo sul campo tutta la mia passione e l’amore verso questo sport”.
Lascia con un po’ di amarezza, ma senza rancore, Paolo Favaretto: «Voglio ringraziare la proprietà, Giorgio Molon e De Franceschi per avermi dato questa grande opportunità. Mi resta il ricordo di un buon lavoro e di tante belle persone incontrate» le sue parole.
Fonte | padovacalcio.it | Stefano Volpe per Il Mattino di Padova