Ad Abodi il Business Academy Award: “Un sei nazioni con le squadre di B e Mitropa Cup”

AD ABODI LO SPORT BUSINESS ACADEMY AWARD

Il Presidente di Lega Nazionale Professionisti Serie B, Andrea Abodi, è stato protagonista della odierna Web Interview promossa da Sport Business Academy, il centro di cultura manageriale sportiva per manager e dirigenti dello sport, promosso dal 2010 da RCS Sport e SDA Bocconi School of Management.
Dopo il positivo precedente con il campione dell’NBA Danilo Gallinari, l’Academy ha proposto una nuova Web Interview in cui Andrea Abodi si è confrontato sul tema: “L’importanza delle competenze manageriali nello Sport: il punto di vista di una Lega”. A intervistare il Presidente Abodi è stato il Prof. Dino Ruta, Co-Director di SBA e coordinatore del programma di formazione “Sport Management: competenze per creare valore nello sport”, che avrà inizio il 26 novembre prossimo.
Durante l’evento il Presidente Abodi ha ricevuto lo “Sport Business Academy Award”, premio assegnato dall’Academy ai più importanti personaggi dello sport internazionale. SBA intende premiare Andrea Abodi per il suo profilo di competenze manageriali e per il contributo allo sviluppo dello sport in Italia. Nel corso della sua carriera all’insegna del confronto internazionale, ha sviluppato competenze in tema di organizzazione di eventi sportivi, gestione di atleti e diritti sportivi. Più di recente, l’impegno profuso per la valorizzazione del baseball in Italia e la recente nomina a Presidente di Lega Serie B hanno consacrato un percorso unico e variegato. In Lega ha improntato la sua strategia puntando sulla crescita dei giovani atleti, sull’impegno sociale e sullo sviluppo del territorio, rinforzando la centralità del collettivo di atleti e società sportive. Un’interpretazione moderna del fare sport, simbolo di una leadership manageriale di profilo internazionale.
“La Serie B vuole essere un laboratorio di innovazione dello sport in Italia. Guardiamo agli USA come modello, non tanto per l’inserimento delle franchigie (e quindi la chiusura del meccanismo di promozione-retrocessione) perché la nostra è una categoria di transito tra A e Lega Pro, ma per la capacità americana di essere sempre innovativa. Ci stiamo quindi muovendo per costruire la nostra identità, il nostro “essere B” o, all’inglese, il “to be B”: i nostri progetti, la nostra attenzione alla legacy e la nostra mission stanno acquisendo una forma chiara e distinta – spiega Andrea Abodi – Come avviene in America, è importante “dilatare” la dimensione dell’evento, perché tutti i fruitori possano vivere lo stadio non solo come impianto ospitante una partita di calcio, ma anche luogo di socialità e distrazione: solo così il momento sportivo può diventare anche occasione di cultura e i Club possono migliorare il proprio rapporto emotivo e temporale che li lega ai tifosi”.
Stimolato sui progetti di responsabilità sociale il Presidente della Lega Serie B dichiara: “B Solidale è nata per selezionare e rendere più consapevole di quanto non lo sia ora, il rapporto con le Onlus che chiedono giustamente di appoggiarsi al nostro mondo per acquisire visibilità. Da non sottovalutare poi che da questa esperienza stileremo anche il nostro bilancio sociale”
L’Italia potrebbe essere inoltre la culla di un Sei Nazioni tra i principali campionati di Serie B europei: Spagna, Germani, Francia, Russia e Inghilterra oltre all’Italia. Se ne parlerà la prossima primavera nel primo incontro internazionale tra Leghe di B: “Sarebbe ideale organizzare la riunione in una città che ospita il nostro campionato” continua Abodi a TuttoSport. Prevista per gennaio 2013 una tourneè internazionale di B Italia (a maggio a Terni sfiderà l’Under 21). Avrebbe dovuto svolgersi negli Stati Uniti, ma si farà in Europa per evitare un impatto eccessivo sul campionato. Abodi lancia anche messaggi che vanno al di là della B: “Bisognerebbe pensare più al plurale che al singolare e iniziare a essere più selettivi con le partite trasmesse in tv”. Non a caso gli impegni internazionali in cantiere saranno solo per gli spettatori allo stadio e tra poco partirà il progetto “Obiettivo Pubblico” per riempire gli spalti.
Fonte | Serie Bwin | TuttoSport