VICENZA – A sfogliare l’album dei ricordi della storia di Vicenza-Padova spuntano foto ingiallite, ricordi epici di battaglie senza fine, pagine irripetibili della storia di queste due società. Vicenza, stadio Romeo Menti: il fortino invalicabile che per 54 lunghissimi anni mai fu violato dal Padova. Vicenza, stadio Romeo Menti, quello spicchio di storia dove se ne sono viste di tutti i colori. Perfino un 10-2 l’otto novembre 1914 e un 9-0 il 15 dicembre 1935. In entrambi i casi era derby e in entrambi i casi il Vicenza umiliò i cugini padovani, partite da annali di storia del dio pallone consegnate agli scaffali polverosi quando la carta era l’unico mezzo di comunicazione e di diffusione delle notizie. Poi, per oltre mezzo secolo, via a una sfilza di risultati favorevoli al Lanerossi, con il Padova sempre respinto al mittente e capace, al massimo, di strappare con i denti il punticino. Tutto questo fino al 26 marzo 2012, quando Davide Succi firma il successo biancoscudato atteso oltre mezzo secolo. Ma ci sono pagine incancellabili. Una delle più appassionanti e allo stesso tempo delle più indelebili porta una data che, chi è più avanti con gli anni, probabilmente ricorderà ancora. La macchina del tempo si ferma al 12 dicembre 1954, per un derby giocato sotto una pioggia torrenziale e passato poi alla cronaca per la “quasi invasione di campo” causata dal cedimento delle reti di protezione dello stadio Menti. Quel giorno in panchina c’erano Aldo Campatelli da una parte e un certo Nereo Rocco dall’altra e, per evitare il peggio, furono decisive la forza dell’arbitro romano Orlandini, equiparabile per autorevolezza e bravura a fischietti storici come Lo Bello e Collina. Orlandini, nonostante le condizioni di estrema pericolosità, s’impuntò per portare a termine la gara pur con gli spettatori vicinissimi alle linee laterali e in assenza di qualsiasi barriera protettiva. Il Vicenza vinse 1-0, con gol vincente di Motta che allo scadere del primo tempo capitalizzò in modo perfetto un assist di Manzardo e un liscio di Lazzarini. Altra storia, altri tempi, fino ai giorni nostri e ad una tradizione che sta invertendo lentamente la rotta che pareva maestra. Nelle ultime tre partite ha sempre vinto il Padova: 4-1 il 21 aprile 2011 (autorete di Martinelli, El Shaarawy, Cellini, doppietta di De Paula), 2-1 il 22 ottobre 2011 (Legati, Abbruscato e rete decisiva di Cacia) 1-0 al Menti il 26 marzo 2012 (gol di Succi). Stavolta come finirà?
Fonte | Dimitri Canello per Corriere del Veneto
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