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Rocchi a Il Messaggero: “Posso dare ancora tanto, smetterò solo nel 2015

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Rocchi a Il Messaggero: “Posso dare ancora tanto, smetterò solo nel 2015

Il neo acquisto del Padova Tommaso Rocchi si confessa in una lunga intervista rilasciata a Il Messaggero. ‘Ho ricevuto anche proposte da società di A e dall’estero, però non collimavano con le mie aspettative – dichiara l’attaccante, acquistato a parametro zero in quanto svincolato -. Così ho scelto il Padova, che mi ha cercato più di tutti, facendomi sentire un calciatore importante. Fisicamente sono a posto, ho l’entusiasmo e la determinazione per continuare a giocare. Dalla C2 in poi ho giocato in tutte le categorie, ricominciare dalla B non sarà un problema. L’obiettivo è quello di smettere nel 2015. La partita più bella della mia carriera? Per risultati ne scelgo due: quella nella quale realizzai tre reti alla Juventus, con la maglia dell’Empoli, e la Supercoppa vinta a Pechino. Ma le emozioni sono tante: il famoso derby del 6 gennaio, il centesimo gol con la Lazio, segnato a Cagliari, il centesimo gol in serie A, firmato con la casacca dell’Inter… Della mia carriera sono soddisfatto perché, partendo dalla serie C2, sono arrivato fino alla Nazionale. L’unico rimpianto è l’ultima stagione vissuta, quasi da emarginato, nella Lazio’. leggi tutto…

Gianni Brera, mercoledì saranno 20 anni di calcio senza il cantore più grande. Il ricordo de “Il Messaggero”

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Gianni Brera, mercoledì saranno 20 anni di calcio senza il cantore più grande. Il ricordo de “Il Messaggero”

MILANO – «Il vero calcio rientra nell’epica». Gianni Brera (vero nome Giovanni Luigi Brera, nato a San Zenone al Po, 8 settembre 1919 – Morto a Codogno, 19 dicembre 1992)) raccontava così dalle colonne del Giorno Italia-Germania 4-3, con un resoconto «a metà tra epinicio e ditirambo». Mercoledì 19 Dicembre saranno 20 anni di pallone senza la sua firma, e forse è un po’ anche per questo che le domeniche hanno sempre meno l’aura del mito. “Eupalla, Puliciclone, Rombo di Tuono”: trasformati da quella penna la corsa, i salti, i tiri, i voli della palla non sono mai stati solo sport. Anche se fu lui a imporre un nome diventato universale per uno degli undici giocatori, quello a suprema difesa del portiere: «il libero».

Avvolgeva le gesta sportive del fumo dell’immancabile sigaretta o della pipa, e da figlio povero della Padania che «gigioneggia con i suoi miti» creava epopea, nell’era pre-televisiva. «Lessi la prima volta “Rombo di Tuono”, e subito me ne innamorai – rivela oggi Gigi Riva – Al tempo non lo ammisi ma il soprannome coniato da Brera mi piaceva molto. E chi ci avrebbe mai pensato? Però rendeva perfettamente, confesso che da quel giorno mi sono sentito perfino un pò più forte. Di sinistro ero meglio io, ma di testa di sicuro lui…». leggi tutto…

Sabatini si presenta, Di Costanzo vicino al Sorrento. Destro e Coppola OUT, Cacia e Marcolini IN

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Sabatini si presenta, Di Costanzo vicino al Sorrento. Destro e Coppola OUT, Cacia e Marcolini IN

Mentre l’ex allenatore del Padova Nello Di Costanzo è in trattativa con il Sorrento, Carlo Sabatini si presenta a Frosinone ai microfoni de Il Messaggero: “In una piazza importante qual è Frosinone, peraltro con una società additata da tutti a modello per serietà e organizzazione, gli obiettivi non possono che essere ambiziosi. Vogliamo essere protagonisti, ci teniamo a ricostruire una squadra che in campo dimostri grande spirito di sacrificio per arrivare poi ad esprimere anche un gioco coinvolgente. Non sarà facile dopo una retrocessione, ma non ci nascondiamo dietro un dito. Al di là di questo, comunque, l’obiettivo primario è un altro. Sappiamo quanto bruci una retrocessione dopo cinque anni di serie B. Ebbene, per prima cosa c’è da ricreare un clima di grande entusiasmo attorno alla squadra e di riavvicinare alla stessa i tifosi. leggi tutto…

Di Nardo smentisce Il Messaggero: “Non ho niente contro il Padova”.

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Di Nardo smentisce Il Messaggero: “Non ho niente contro il Padova”.

A proposito di una recente intervista rilasciata a Il Messaggero consultabile cliccando qui, Di Nardo ci tiene a puntualizzare a Padova Sport: “Non ho mai detto la frase ‘ho tanta rabbia in corpo per come sono stato trattato dal Padova’, la rabbia era riferita all’andamento in generale della stagione, non ho assolutamente niente contro il Padova, società che anzi ringrazio perchè mi è sempre stata vicina anche nei momenti più difficili. Il mio futuro? Aspetto una risposta dalla mia società per capire se hanno ancora bisogno di me, altrimenti cercherò qualche altra sistemazione. Come ho già detto preferirei rimanere in serie B perchè penso di poter dare ancora tanto a questi livelli”. leggi tutto…

Di Nardo a Il Messaggero: “Tanta rabbia per come mi ha trattato il Padova”

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Di Nardo a Il Messaggero: “Tanta rabbia per come mi ha trattato il Padova”

Uno dei nomi sull’agenda del Frosinone targato Lega Pro potrebbe essere quello dell’ex Antonio Di Nardo, oggi al Padova e reduce da una stagione tribolata. Peraltro è uno dei fedelissimi di Carlo Sabatini, in pole per sedere sulla panchina giallazzurra. «A 32 anni mi sento un leone e ho tanta rabbia in corpo per come sono stato trattato dal Padova – commenta l’attaccante – Ho sputato sangue per arrivare in B e non vedo l’ora di far ricredere chi non ha creduto in me. Il mio obiettivo è di giocare ancora in questa categoria, anche se in una squadra diversa dal Padova. Ma se per il sottoscritto non dovesse esserci più spazio in B, allora potrei accettare anche un’eventuale offerta del Frosinone. Vorrebbe dire che con Di Nardo punterebbe ad un campionato di vertice». leggi tutto…

PadovaCalcio
01/01/1970

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