Ardemagni ricorda Pescara-Padova:

Basta nominare Pescara e Matteo Ardemagni s’illumina. Non potrebbe essere altrimenti, se è vero che l’attuale attaccante dell’Atalanta, nel mirino del Brescia per il mercato di gennaio, poco meno di sei mesi fa proprio su quel campo ha realizzato le sue prime reti in maglia biancoscudata, una doppietta coincisa con il primo successo esterno del Padova. Un bellissimo sabato – esordisce il protagonista di quella sfida – che ricordo ancora con molto piacere. In quella occasione ho avuto una grande soddisfazione personale, coincisa con quella di squadra perché la vittoria all’Adriatico ha dato il via alla nostra rincorsa ai play off».
Ardemagni prosegue con i ricordi: «Pochi giorni prima a Cittadella avevamo toccato il fondo per poi iniziare la risalita a spese del Pescara. Ho manifestato le mie emozioni e la mia gioia con il pianto perché ero reduce da un periodo difficile». Primi gol per l’attaccante e prima panchina per il tecnico Dal Canto: «Era con noi da pochi giorni e giravano voci di altri possibili allenatori. Per lui quel giorno è iniziata una carriera che sta proseguendo anche quest’anno nel migliore dei modi. Mi sento ancora con quasi tutti gli ex compagni, da Legati a Trevisan, da Renzetti a Italiano, perché insieme formavamo un gruppo strepitoso e affiatato».
Tornando al presente, il Padova domani sera troverà un Pescara completamente diverso: «L’ho visto in tv; la squadra è in forma, sta facendo bene ed è guidata da un allenatore come Zeman il cui gioco, bello a vedere, mi ha sempre divertito. Si rischia un po’ di più dietro, ma si punta molto alla fase offensiva e un attaccante come me non può restare indifferente a questo aspetto».
E il Padova? «Non è da meno; non mi aspettavo tutti questi cambi rispetto allo scorso campionato, ma il direttore sportivo e la società hanno lavorato molto bene, allestendo una squadra importante, compreso chi non gioca, e i risultati lo stanno dimostrando. L’ho sempre ritenuta una delle favorite per i play off, se non di più; lo spero di cuore».
Un pronostico? «Non lo faccio, ma vedo favorito il Padova; sarà una gara bella, divertente e con forti emozioni tra due compagini portate ad attaccare. Non me la perderò».
Fonte | Il Gazzettino