Alessandro Dal Canto è intervenuto ieri a Telecittà, durante la quattordicesima puntata di Padova Goal, condotta da Dimitri Canello. Tantissimi gli argomenti toccati

Hallenius: “Non sono un integralista, cerco di fare le cose per mettere i giocatori per rendere al meglio possibile, io mi metto con 2 punte davanti senza problemi, Hallenius è più congeniale coi due, non è un De Paula che può fare l’esterno in modo ottimale, non chiederò mai alla società di intervenire per una fissazione mia”.

Ricchiuti: “Un trequartista a gennaio? In questo momento abbiamo sia Marcolini che Cuffa che sono ottimi centrocampisti di inserimento, ora pratichiamo il rombo. Ricchiuti? Noi abbiamo una rosa ampia sia numericamente, e importante qualitativamente. Diventa un fatto di gestione poi, alle volte a pari qualità sto a guardare il pelo nell’uovo per scegliere chi scende in campo”.

Italiano e Milanetto – L’alternanza fra i due non è semplice da gestire: “Italiano e Milanetto li abbiamo fortemente voluti. Sono qui per far rendere loro al meglio possibile. La scelta tra i due? E’ un mix tra più cose, a volte conta perfino come fanno la rifinitura, da ex giocatore fresco riconosco molti fattori tra cui la motivazione. Lo spogliatoio? Noi stiamo bene, non ci sono particolari criticità, abbiamo i problemi di tutte le squadre. Il margine di errore è poco, mi metto in gioco con una squadra forte. Non siamo l’organico più forte, lo voglio precisare, non possiamo farci trascinare dai facili entusiasmi. Nessuno si aspettava il calo della Samp, il Verona secondo in classifica, l’Empoli in zona retrocessione. Quello che oggi è vicino, tra un mese può essere gia diverso.

Arriva un difensore – Dal Canto chiarisce che la società molto probabilmente a gennaio acquisterà un difensore: “Il centrale di grido a gennaio? Non sono per andare in cerca del nome, a destra Donati con l’Under 21 viene spesso a mancare, Legati si deve adattare al ruolo, ma se si può trovare qualcosa di congeniale in quel settore valuteremo”.

Lazarevic? “Poco fiuto del gol” – Lo sloveno sta deludendo soprattutto sotto il profilo realizzativo e Dal Canto non si nasconde: “Cambiargli ruolo? Nel calcio tutto è possibile, oggi come oggi il suo ruolo migliore è l’esterno, ad oggi ha dimostrato di non aver fiuto del gol. Da noi ha compiti diversi che quando giocava a Torino. Deve migliorare e trovare giocate diverse. Non diventerà mai Cacia come bottino di gol, ma deve cominciare a fare 2-3-4 gol, questo glielo chiediamo”.

Presuntuosi – “Il termine era quello più giusto rispetto a quello che abbiamo fatto, abbiamo avuto 8 occasioni nitide contro due, è normale in una partita. Da quando è mondo, una squadra che punta alla promozione sono più difficili le partite contro chi lotta per salvarsi. Certo che perdere con Albinoleffe e Crotone vuol dire che è un problema che dobbiamo risolvere. Inconsciamente il calciatore crede che contro il Gubbio lo sforzo debba essere minore, ma non partiamo da nessun vantaggio acquisito, ci vuole da parte nostra non dico umiltà perché è un termine inflazionato, serve costanza”

Torino – Qui Dal Canto ha usato parole abbastanza nette: “Avessero rinviato ancora la partita sarebbe stato peggio, ora facciamo parlare il campo. Questa mi pare la soluzione più logica. Secondo me ci si deve fermare al responso del rettangolo di gioco, non mi piace trovare la scusa che uno non ci vede al gol subito, mi piacerebbe più sportività. Come la preparemo? Non potremo fare calcoli, non potremo schierare Cacia e Legati, già sostituiti, ma sarà come ripartire da zero”
Fonte | PadovaGoal.it