Ezio Glerean ospite a PadovaGoal parla della sconfitta del Padova a Crotone, primi freddi fatali? “Penso sia il campionato di B particolare, puoi trovare difficoltà in qualsiasi momento, prima o dopo dovevano arrivare. I playoff sono una possibilità concreta, la piazza lo deve capire.” Luis Enrique può portare qualcosa di nuovo in Italia? “La Roma ha fatto una scelta precisa, ha valori diversi da quelli italiani, parte da un idea di calcio alla Barcellona simile alla scuola Ajax, lo chiamo calcio educato. Se gli daranno le chiavi di tutto il settore tecnico può portare a qualcosa di nuovo.”
Sulla tessera del tifoso: “All’estero è tutto più semplice. In questa maniera la gente va sempre meno allo stadio. Basterebbe punire coloro che si comportano male. La gente non può aver paura di andare allo stadio, non si possono fare code di ore, mi auguro che il calcio entrino dirigenti con etica e cultura per dare un senso a sto mondo perché stiamo toccando il fondo. Non siamo nemmeno capaci di copiare un sistema funzionante. Si deve partire dalla base, dalle scuole calcio, non educano i talenti, non insegnano l’etica, ora gli allenatori non possono incidere. Dal Canto ha vinto tantissimo l’anno scorso è messo in discussione, perché ci sono difficoltà oggettive, se costruisci una squadra con disequilibri prima o poi vengono fuori. Bisogna dare forza all’allenatore in questi casi. Quando vengono fuori discorsi come Sturba (il giocatore gli disse di non voler giocare una partita perchè non c’era con la testa), metti in difficoltà la squadra intera. L’allenatore deve poter incidere in questi casi. Altrimenti devi costruire una squadra diversamente.”
“Padova da primi 6 posti e non da promozione diretta? Bisogna andare a monte. Il Torino sta provando da diversi anni di salire, quest’anno hanno un allenatore che incide anche sul mercato, è li per meritocrazia, viene ascoltato. Dal Canto va sostenuto, per aiutarlo a fare le scelte giuste e portare l’equilibrio nel gruppo. Si è data poca forza alla costruizione della difesa, ora con Pellizzoli fuori, Perin è bravo, ma una difesa non esperta può non essere sicura con lui tra i pali. Non si puo pensare di vincere il campionato senza pensare tenere in considerazione di poter accedere alla Serie A attraverso i playoff.”
Andrea Bagnoli agente di Paulinho interviene telefonicamente a PadovaGoal e parla del suo assistito: “Foschi lo conosceva già a Palermo, da giovane non poteva giocare con continuità avendo davanti Protti e Lucarelli, continuità che ha raggiunto a Sorrento, l’offerta era congrua a una punta da 40 gol in C, c’era l’accordo, poi invece è rimasto a Livorno perché presidente e allenatore puntarono forte su Paulinho. Finora non ha segnato, ma ha rinnovato quindi il Livorno punta su di lui. Anche se non si è sbloccato, è determinante per il progetto tecnico tattico dell’allenatore. Il Livorno ha molti giovani che vogliono mettersi in mostra, domani avrà molte assenze.”
Fonte | PadovaGoal.it
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