Il Padova dice basta! L’avvocato Rigo: “Refusi gravissimi, è una caccia alle streghe”

(ANSA) – “Lasciateci in pace, ci stiamo giocando la serie A”. A dirlo è il direttore generale del calcio Padova Gianluca Sottovia che sulla vicenda calcio scommesse non aggiunge altro.
A parlare per la società è l’avvocato, Vittorio Rigo consulente legale del calcio Padova. “Ho letto un virgolettato spiacevole contenente un refuso gravissimo su alcuni giornali che tirava in ballo di nuovo il Padova nella vicenda calciopoli con quella che sembrava una nuova intercettazione. In realtà non c’è nessuna nuova intercettazione – chiarisce l’avvocato Rigo – è capitato che in alcuni articoli il termine, riferito all’incontro Padova – Atalanta, da “capitano è diventato capitani”, facendo pensare a coinvolgimenti di nostri giocatori. Coinvolgimento che non esiste. Il problema è che siamo in un periodo di caccia alle streghe. La situazione, diversamente da quanto avvenuto per altre società, è chiara: dopo gli iniziali rumors, sono emersi per alcune squadre nomi di tesserati. Per il Padova invece, non è emerso nulla, non c’è un tesserato, un dirigente un fatto specifico che dia sostanza a deduzioni. Ci sono solo riferimenti di terza mano paradossali, è una circostanza che non è circostanza. Il campionato per il Padova è ancora aperto, ci aspetteremmo più precauzione anche da parte di chi scrive”. Difesa accoratadell’onorabilità del Padova anche da parte del vice sindaco della città del Santo Ivo Rossi: “Sono dichiarazioni di altri non dimostrabili – commenta il vice sindaco, presente come sempre ieri allo stadio Euganeo – si capisce dal tenore delle dichiarazioni. La società calcio Padova e la città hanno subito un danno grave di immagine che mi domando chi riarcirà. Non saranno insinuazioni di malfattori a toglierci la gioia unita alla serenità di chi sta vivendo un sogno che si sta realizzando. Chi conosce il presidente Marcello Cestaro sa che è una persona onesta e che vive il calcio con la sua genuinità, che si manifesta in comportamenti fuori dall’ordinario, ma è un uomo autentico, tifoso, che avrebbe tutto da rimetterci dai comportamenti attribuiti dalle intercettazioni tutte da dimostrare ed assolutamente inverosimili”.


Il virgolettato a cui si riferisce l’avvocato Rigo è quello riportato da PadovaSport stamattina:
Sulla stampa nazionale odierna sono stati pubblicati altri passaggi delle intercettazioni su Padova-Atalanta. Riportiamo da La Stampa: Marco Pirani il dentista di Sirolo che forniva le ricette per il tranquillante all’ex portiere della Cremonese, gioca a tutto campo: «Ti faccio fare bombardata a raffica…». Gianluca Tuccella si esalta: «Ho avuto il cento per cento di quello lì di domani sera…». La sera dopo in calendario c’è solo Padova-Atalanta. Tuccella insiste: «C’ho un amico che dice che ha parlato con un grande amico di uno dei due capitani…». Pirani annuisce e rincara la dose: «Cio’ le conferme dirette…». Tuccella chiede rassicurazioni: «Si può bombardà?». Pirani giura che la combine è blindata: «…è un discorso tra società». Il giudice Salvini legge il testo della telefonata a Tuccella. Tuccella dribbla la contestazione: «Non ricordo…». Nella sua ordinanza il giudice scrive che il «grande amico del capitano» è Nicola Santoni, il preparatore atletico del Ravenna, appunto amico di Cristiano Doni: «Pirani informava con sicurezza che c’era stato un accordo tra le società. Il Tuccella riferiva di aver parlato con un grande amico del capitano (Cristiano Doni) che gli aveva confermato l’avvenuta combine».


Sulla frase di Tuccella (“C’ho un amico che dice che ha parlato con un grande amico di uno dei due capitani”) la Gazzetta oggi ha dato un’interpretazione errata scrivendo di “un amico dei due capitani”, tirando quindi in ballo indirettamente anche Italiano. Abbiamo sentito il giornalista della Gazzetta dello Sport autore del pezzo in questione, Roberto Pelucchi, che ci ha confermato che si tratta di un refuso: “E’ un errore, Tuccella parla chiaramente di amico di uno dei due capitani, che poi nel giornale è diventato, ripeto per un refuso, un amico dei due capitani”.


Fonte | Ansa via PadovaGoal.it | PadovaSport.tv